Vi ricordate l’ultima meravigliosa e utilissima iniziativa proposta dall’agenzia di viaggio “Lo Monaco – Corrao”? Sì, proprio quella del viaggio all inclusive per Bruxelles rivolto alle mamme, ai legali, ai sedicenti attivisti e agli imbucati NO MUOS!
Ebbene. Quanti di voi sanno come sono andate realmente le cose?
Noi non lo sapevamo fino a quando non ci siamo imbattuti in uno dei vincitori del viaggio premio indetto dal M5S: storie incredibili e fantasmagoriche!
Guardando l’album fotografico dei ricordi (e ci dispiace che rimangano solo quelli!) che immortala i migliori momenti del viaggio organizzato dopo la sentenza del TAR di febbraio 2015 e ascoltando il racconto di una comparsa del tragico teatrino, salta subito all’occhio la presenza di alcuni soggetti e l’assenza di altri.
E la mente va a quel non tanto lontano aprile 2012 in occasione dell’evento che ha dato il via alla protesta contro il MUOS e le 46 antenne.
Stiamo parlando della tre giorni organizzata nella sughereta: era il primo presidio NO MUOS.
L’amarcord di quei giorni manda in moviola alcuni accadimenti un po’ strani e anomali.
Come mai Beppe Grillo, presente a Caltagirone per la chiusura della campagna elettorale delle amministrative nella città calatina, non ha voluto visitare il sito di Niscemi nonostante fosse stato invitato per tempo dagli organizzatori del presidio?
Semplice: il MUOS non era stato ancora installato! Di certo, la cassa di risonanza mediatica che avrebbe avuto con la presenza del buon Beppone nazionale, avrebbe influenzato l’opinione pubblica e rallentato i piani degli americani, ostacolando la sua messa in opera.
Oltretutto, nessuno dei responsabili del M5S regionale siciliano, in quell’occasione, ha manifestato interesse e presenza.
Avendo seguito la questione sin dalle primissime battute e sempre rimanendo in Prima Linea (Critica!) essendo stati presenti, ammirando il book fotografico dell’incosciente viaggiatore, eccetto qualche persona, nessuno dei vincitori del concorso “Vola a Bruxelles con il M5S” è stato realmente protagonista delle vicende che si sono susseguite nelle fasi principali della battaglia. E salta all’occhio anche la presenza di compari di personaggi che hanno svolto studi propedeutici per l’installazione del Muos.
Ma poi, ancor più strana risulta essere l’assenza a Bruxelles dell’organizzatore della tre giorni dell’aprile 2012, nonché proponente del ricorso vincente al TAR, colui che ha organizzato le commissioni congiunte del 5 febbraio 2013 dove si ottenne la prima revoca di Crocetta impugnata nel ricorso, proponente di diverse interrogazioni parlamentari al Senato, alla Camera e all’ARS, e produttore di un documentario in principio osannato e condiviso anche sul Sacro Blog di Beppe Grillo, poi rimosso non si sa per quali ragioni.
Quanta superficialità! Quanta leggerezza nell’affrontare una questione tanto delicata non solo per la Difesa, ma soprattutto per la salute dei cittadini siciliani!
Era davvero questo il Movimento che volevate?
Ai posteri l’ardua sentenza… Noi intanto continuiamo ad ascoltare le storie macabre e grottesche che ci raccontano in giro per la Sicilia, storie che se non fossero documentate da foto, video e atti, sembrerebbero uscite da un romanzo di fantascienza che nemmeno Philip Dick potrebbe partorire!”