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ARRESTATO DIRIGENTE COMUNE DI MARINO

Il neo dirigente del settore Urbanistica e Lavori Pubblici di Marino, comune della città metropolitana di Roma amministrato dai grillini, è stato arrestato.

L’architetto Marco Cuffaro, nominato da poche settimane a seguito di bando pubblico, è stato arrestato nella giornata del 12 luglio nell’ambito di un’inchiesta su corruzione e alterazione dell’affidamento di appalti pubblici che ha interessato i comuni pugliesi di Altamura, Castellana Grotte e Acquaviva delle Fonti dove il dirigente è stato responsabile dell’Ufficio Tecnico.

Il professionista, ora ai domiciliari, è finito nella retata che ha coinvolto dodici persone – tra funzionari pubblici, politici e imprenditori – arrestate in Puglia il 12 luglio scorso dai militari del Comando Nucleo Polizia Tributaria di Bari della Guardia di Finanza e del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle. L’indagine riguarda un presunto sistema di corruzione di pubblici ufficiali e di alterazione delle procedure di affidamento dei pubblici appalti che ha coinvolto alcuni Comuni della Provincia di Bari.

Abbiamo appreso dell’arresto del Dirigente Marco Cuffaro, operato su richiesta della Procura di Bari, per fatti (turbativa d’asta) inerenti il precedente incarico svolto nel Comune di Acquaviva delle Fonti – scrive Carlo Colizza, sindaco 5 Stelle di Marino, in un post pubblicato sulla pagina Facebook del M5S di Marino. Il Dr. Cuffaro è stato nominato Dirigente presso il nostro comune circa un mese fa a seguito di bando pubblico ex art. 110 Tuel a cui hanno partecipato circa 35 richiedenti dimostrando – a giudizio della commissione – di avere i titoli e la preparazione migliore degli altri suoi colleghi. L’applicazione della misura cautelare comporta – per la sua durata – la sospensione dalla retribuzione e l’attivazione del Decreto Sindacale che indica il Dirigente sostituto. Per quanto ci riguarda attenderemo, nel rispetto della norma, lo svolgersi della vicenda giudiziaria e reagiremo immediatamente nei confronti di chi ha pubblicamente diffamato questa amministrazione sperando nel sensazionalismo. Giudicare un uomo “disonesto” perché colpito da una misura cautelare, affermare che questa amministrazione lo abbia scientemente scelto (alla faccia del bando pubblico) ipotizzando pressioni per ottenere le dimissioni del precedente Dirigente, non solo è frutto di una fantasia malata che travolge qualsiasi garanzia costituzionale ma colpisce tutta l’onorabilità della città di Marino. Accettare lezioni da alcuni che oggi tentano di speculare su una vicenda il cui esito non è ancora scritto, tra l’altro, per fatti che non riguardano l’attività svolta in questo comune è un comportamento che non sarà tollerato.

Fonte: Romatoday