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ASSEMINI A 5 STELLE: L’ASSESSORE AL BILANCIO SI DIMETTE PRIMA DEL CONSUNTIVO

sabedduGiorgio Sabeddu – assessore al bilancio del comune grillino di Assemini – lascia il suo incarico per motivi personali e familiari. Lo scrive Veronica Matta su Cagliari Globalist. A dichiararlo non è l’assessore ma il sindaco Mario Puddu che dopo un confronto con il proprio gruppo politico, è giunto alla conclusione, anche se a carattere provvisorio, di dare l’incarico precedentemente tenuto dall’assessore Sabeddu, tra l’assessore Corrias (già assessore alle attività produttive) che si sta già occupando di bilancio tributi e programmazione e l’assessore Mandas (già assessore Assessore Politiche per il Territorio e la Sostenibilità Ambientale) che si occuperà di patrimonio.

Commenti strampalati e tendenziosi – dichiara durante la seduta streaming il sindaco Mario Puddu – dai componenti dell’opposizione davanti alla notizia delle dimissioni dell’assessore Giorgio Sabeddu, dietro le quali afferma Puddu – non vi sono ragioni di carattere politico ma una difficile situazione personale che impedisce all’assessore Sabeddu la continuazione degli impegni del suo incarico.

Ci va duro il sindaco grillino contro i gruppi politici tradizionali e i rappresentanti della minoranza in consiglio comunale, in particolar modo contro il partito democratico locale di cui ricorda risse e litigi all’interno di qualche circolo. Il Sindaco termina l’annuncio sulle nuove deleghe a Corrias e Mandas, elogiando l’ideologia del M5S ribadendo che esso è senza correnti, trattative segrete, capi bastone e quant’altro non abbia a che fare con l’interesse comune, concludendo con le seguenti parole – sarà il tempo a dire la verità.

Davanti all’intervento del sindaco grillino Mario Puddu che accusa l’opposizione di essere attaccata alle poltrone e di costruire crisi politiche vane, la minoranza reagisce.

Rossella Manca (pdl): trovo strano che Sabeddu non abbia portato la sua presenza almeno fino all’approvazione del consuntivo in consiglio comunale. Su questi sermoni sui partiti, guardi Roma anche se i panni sporchi si lavano in casa, guardi la Lombardi che si è dimessa!

Giancarlo Scalas (capo gruppo PD): lei signor Sindaco ci pare sempre molto preoccupato sullo stato del partito democratico, sui vari circoli che lavorano per trovare soluzioni, per rapportarsi, confrontarsi, ma nel movimento cinque stelle non ci si raffronta, non ci si confronta vero? Non ci sono correnti, non ci sono circoli, c’è un direttorio comunque, che piuttosto che chiamarlo direttorio sarebbe opportuno chiamarlo DITTATORIO, quindi che detta le leggi, le regole. Le divergenze interne palesi con l’uscita delle tre che oggi fanno parte del gruppo Assemini Libera, evidentemente non sono previste dal movimento cinque stelle. Penso ci sia stato qualche dissapore tra lei e l’assessore Sabeddu non fosse altro che sotto il suo assessorato ha presentato per 4 volte il bilancio fuori termine . 4 volte su 4. Questo ci fa pensare, benché lei dica cose diverse che Sabeddu per noi è stato esautorato dal Sindaco Puddu perché non ha portato a termine il bilancio nei tempi previsti; strano è che l’assessore abbandoni il proprio incarico prima dell’approvazione del conto consuntivo.

Tonio Scano (Proposta civica): Sabeddu persona simpatica e cordiale, da lato umano, ma dal punto di vista politico mi auguro che possa cambiare qualcosa per il Comune di Assemini in cui fino ad ora è mancata totalmente la scelta strategica. Da assessore non ha esercitato il suo ruolo, non è riuscito ad incidere, da rivedere il lavoro di squadra. Utilizzo più efficace delle risorse e necessità di un’analisi più oculata che la giunta Puddu non ha ancora fatto. La politica dei bilanci va rivista totalmente.

Enrico Salis (Sel): cordiali e affabile l’assessore Sabeddu ma il giudizio amministrativo di questi anni sul suo operato è negativo. Le correnti non esistono nel m5s? Qualche spiffero c’è!

Sulle operazioni messe in atto per salvare il Comune di Assemini da un probabile dissesto si vocifera tanto, all’interno e all’esterno del palazzo comunale. La scelta del sindaco Mario Puddu di non nominare un nuovo assessore al bilancio forse è la prova che non sia poi così necessario nominare un altro assessore al bilancio che non sia in grado di far quadrare il bilancio.

mader
Fonte: Veronica Matta per Cagliari Globalist