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ASSEMINI DICE NO AL SINDACO GRILLINO SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

assemini-firmeConsegnata al sindaco di Assemini la petizione, che in due settimane ha portato alla raccolta di 7 mila firme, per chiedere il ripristino del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”.

I cittadini di Assemini esprimono, così, la netta contrarietà al nuovo modello di raccolta e conferimento dei rifiuti voluta dal sindaco grillino Mario Puddu.

7 mila e 29 cittadini su 27 mila circa, un quarto della popolazione, reclama al sindaco un passo indietro, una richiesta che viene dal basso, come piace al Movimento 5 Stelle, che non può essere ignorata.

La nota stampa del comitato:

“Ieri pomeriggio, intorno alle 17, Rita Nioi, Antonino Esu, Adriano Pinna, Gabriele Palla e la Presidente Claudia Giannotti del Comitato Civico “AsseminiPulita” hanno consegnato all’Amministrazione comunale di Assemini – dopo un’attenta verifica – 7 mila 29 firme. Si è così conclusa la prima fase. La petizione è iniziata due settimane fa per dire “No” al nuovo modello imposto di raccolta e conferimento dei rifiuti e per chiedere il ripristino del vecchio sistema “porta a porta”, con i dovuti ed opportuni miglioramenti. Un successo. Una partecipazione popolare senza precedenti nella storia di Assemini. Ora spetta al Sindaco formalizzare la sua scelta, con serenità e con l’auspicato rispetto degli impegni elettorali, assumendosi le proprie responsabilità. Diverse le forze politiche che hanno aderito alla proposta: Pd, Pdl, Proposta civica, Sel, Fratelli d’Italia, Partito dei sardi. Inoltre, il Comitato Civico “ViviAssemini”.

La raccolta firme rimane aperta per soddisfare le richieste dei cittadini che in questi giorni continuano a chiedere di apporre la loro firma. Nelle prossime settimane, il Comitato, renderà pubbliche altre iniziative. “È stata una grande prova di maturità – spiega il comitato – Più forze politiche e sociali hanno trovato le ragioni e la sintesi per unirsi davanti ad un obiettivo importante: tutelare un bisogno sociale. Senza perdere la loro identità, sono state capaci di marciare unite dando senso compiuto al profondo e prioritario valore della rappresentanza. Un passo avanti qualificante per la città di Assemini. Una risposta costruttiva alle considerazioni infelici del Sindaco contro ogni forma di protagonismo civico”.

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