AttualitàHomePolitica

ATTIVISTI M5S CONTRO ELENA BLUNDO: “NON PARLI A NOME NOSTRO”

enza-blundo-matteoderricoOtto attivisti del Movimento 5 Stelle de L’Aquila, Marilena De Ciantis, Giorgio Fioravanti, Giuseppe Gandolfo, Daniel Ghelli, Mirella Tiboni, Marco Di Domenico, Giancarlo Cervella, Federica Colaianni, si dissociano dalla senatrice grillina Enza Blundo:

“Ancora una volta, nostro malgrado, come attivisti pentastellati di L’Aquila, siamo costretti a dissociarci dalla presa di posizione della portavoce eletta al Senato Enza Blundo in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate sullo sviluppo turistico del Gran Sasso”.

Inizia così la lettera degli otto attivisti.

“La stessa –scrivono – persevera a portare avanti e riferire alla stampa, a nome del MoVimento 5 Stelle, linee politiche non condivise con la base cittadina. Principio cardine del nostro Statuto.Il Codice di Comportamento del MoVimento 5 Stelle, ricordiamo nuovamente alla Blundo -scrivono gli attivisti- in ossequio ai principi di trasparenza e condivisione nonché di partecipazione, prescrive che il Portavoce comunichi e condivida preventivamente le sue scelte politiche con l’ausilio della Rete alla quale viene riconosciuto il ruolo centrale sia in fase di adesione che in quella di consultazione, deliberazione e decisione”.

“Ricordiamo, inoltre –proseguono- che i principi fondamentali del M5S stabiliscono che il cittadino non deve limitarsi a delegare un rappresentante politico, circostanza propria della vecchia politica dei partiti, bensì mantiene il diritto di partecipare attivamente, di proporre e decidere questioni che lo riguardano finalizzate al bene comune”.

“Alla luce di ciò -aggiungono gli attivisti- stigmatizziamo il recente intervento/comunicato stampa della signora Blundo, prendendone le distanze, sulla tematica da tempo dibattuta in città relativa alla problematica incentrata sul bilanciamento della tutela naturalistica del comprensorio aquilano Gran Sasso e dello sviluppo socio/economico del relativo territorio. Ci saremmo, invece, aspettati un sostegno all’iniziativa referendaria intrapresa dal Comitato Promotore Referendum Gran Sasso che, in nome dei principi del MoVimento citati, va comunque promossa a prescindere dalle varie prese di posizione politiche e dagli approfondimenti nel merito”.

“Il Referendum, di qualsivoglia tipo sia, e l’ascolto, in generale, del parere dei cittadini – concludono- deve necessariamente rimanere il faro che illumina e dirige la nostra azione politica.

mader