Prima c’è stato l’incontro-scontro con il direttorio, a casa di Alessandro Di Battista, e poi, in nottata è intervenuto Beppe Grillo in persona: “Così non va, Virginia”. Beppe Grillo bacchetta in prima persona la neo sindaca Virginia Raggi, per la questione rifiuti nella capitale, la gestione dell’Ama e il Comune che, a detta dei vertici pentastellati, non sta intervenendo con il dovuto pugno di ferro. Anzi, è impastato nel caso dell’assessore Paola.
Il primo passo del “processo” politico a Virginia Raggi è stato dunque il confronto con il direttorio nazionale. Oltre a Di Battista, erano presenti Luigi Di Maio, Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Roberto Fico e per un paio d’ore il faccia a faccia è stato descritto non solo serrato, ma anche duro. Al termine, non è saltata la testa dell’assessore all’ambiente Paola Muraro, che verrà sentita il prossimo 5 settembre dalla Commissione parlamentare ecomafia a proposito di smaltimento rifiuti.
La conferma è arrivata al termine del vertice e per ora si rispetta l’indicazione della coppia M5S Vignaroli-Taverna che proprio su Muraro ha puntato. Ma all’interno del Movimento il nervosismo cresce e c’è già chi chiede: “Mandiamola via, prima che venga indagata”. Insieme a lei, a saltare potrebbe essere anche il portavoce di Virginia Raggi, Augusto Rubei, accusato di aver tardato con la partenza della campagna di comunicazione della sindaca. Che, considerata “una portavoce dei cittadini” non avrebbe bisogno di collaboratori del genere.