«Lei Descalzi mi ha davvero sorpreso». Beppe Grillo interviene così a Roma, all’assemblea Eni, di cui ha ricevuto la delega da due piccoli azionisti. In anticipo rispetto ai tempi. E viene fermato immediatamente dalla presidente Emma Marcegaglia. Non è il suo turno. «Scusi Signor Grillo al momento giusto potrà parlare».
Così Grillo incassa, molla il microfono prima concesso e aspetta. Davanti alla faccia un po’ basita dell’ad Eni. Poi arriva il suo turno in duplice veste di azionista e “come capo del Movimento politico da 10 milioni di persone“. «Ho sentito il solito cda da fossile con le idee fossili. L’Eni ha dato vita a un sistema corruttivo di portata criminogena».
Cita Claudio Descalzi, Saipem, le chiamate al psicofaccendiere Bisignani. Creando non poche contrarietà in sala. Un fiume in piena, Grillo, a difesa di piccoli azionisti. «Eni verrà svenduta a imprenditori esteri come sono stati svenduti gioielli italiani». Marcegaglia lo invita alla calma: «Qui è tutto verbalizzato».
«Lei Descalzi mi ha davvero sorpreso». Beppe Grillo interviene così a Roma, all’assemblea Eni, di cui ha ricevuto la delega da due piccoli azionisti. In anticipo rispetto ai tempi. E viene fermato immediatamente dalla presidente Emma Marcegaglia. Non è il suo turno. «Scusi Signor Grillo al momento giusto potrà parlare».