Nel 2006 il sito di Beppe Grillo era terzo nella top ten mondiale e primo in Italia, in una classifica guidata da Cnn e Bbc.
Nel 2009 scendeva al settimo posto nella graduatoria stilata dalla rivista americana Forbes che lo definiva settima ‘web star’ del mondo, basandosi sulle analisi di traffico di Google e della società Alexa del gruppo Amazon.
Adesso la Alexa lo colloca addirittura al 154esimo posto nazionale e a malapena tra i primi 800 a livello internazionale.
Ma non è l’unica società a certificare il calo: il sito viene dato in caduta libera anche da Traffic Estimate che certifica un calo particolarmente accentuato negli ultimi 8 mesi: dai 5 milioni di visite a giugno ai 2,2 di oggi.
