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DALLA PARTE DI CHI?

bregantiniMonsignor Giancarlo Bregantini, un giorno si e l’altro pure, chiama intorno a se i giornalisti e ci regala una conferenza stampa.

Ieri, presso la sala conferenze del palazzo vescovile, ha presentato la lettera aperta alla Politica. Il documento “Dalla parte dei Miti”, che detta l’identikit del consigliere regionale prossimo venturo, le caratteristiche di chi dovrà assumere responsabilità istituzionali dopo le elezioni del prossimo 24 e 25 febbraio.

L’11 novembre 2007, una domenica, monsignor Bregantini a Riva del Garda, a proposito del suo trasferimento a Campobasso, in un’intervista rilasciata al quotidiano trentino L’Adige, dice: “In Molise non c’è la mafia, ma c’è una politica assistenzialista dominata dalla logica devastante delle raccomandazioni…“.

Il Molise ha sperato, molto, sul vescovo che veniva dalla Calabria e combatteva la ‘ndrangheta e stava dalla parte dei più deboli. Abbiamo sperato che si iniziasse a cambiare qualcosa in questo fazzoletto di terra.

Da quell’intervista e dal 19 gennaio 2008, giorno in cui è entrato ingresso nella sede arcivescovile di Campobasso-Bojano, sono passati ben 5 anni e in regione governava il centrodestra con Angelo Michele Iorio.

Lo stesso con cui il 31 agosto 2011 ha firmato l’accordo di programma che concede all’ Arcidiocesi di Campobasso-Bojano 2,198 milioni di euro e complessivamente alle 4 diocesi molisane, 4,800 milioni di euro quale finanziamento regionale per il recupero e la promozione del patrimonio artistico-religioso.
Lo stesso che ha difeso dalle critiche del reportage dedicato al “Sistema Michele”, andato in onda domenica 14 ottobre 2012, per la trasmissione televisiva “Report”.
Lo stesso che ha accompagnato ad inaugurare opere finite o solo iniziate.
Lo stesso che ha portato la sanità molisana a livelli inaccettabili e i trasporti indietro di decenni.
Lo stesso che non riesce a dare ai giovani un futuro.
Lo stesso che mette centinaia di milioni di euro di soldi pubblici in aziende decotte da tempo e licenziano le madri e i padri di famiglia.

Lo stesso… e mi fermo qui, perché l’elenco è talmente lungo e tutti ci possono mettere qualcosa.

Monsignor Bregantini dica qualcosa per la condizione in cui si trova il Molise, spenda una parola, dia diritti e dignità a chi ne ha bisogno.

Non possiamo tacere”.

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