M5S, DALL’UNO VALE UNO AL TUTTI CONTRO TUTTI E GRILLO DISERTA ROMA

di.maio.raggiIl Direttorio pentastellato chiede a Virginia Raggi di licenziare gli assessori all’Ambiente e al Bilancio (in pectore), la sindaca resiste. Una mail di Paola Taverna indirizzata a Luigi Di Maio, intanto, apre un altro giallo: sapeva dell’indagine su Muraro ma ha taciuto. Di Maio: “Non l’ho capita”.

C’è il caso delle mail sull’apertura del fascicolo nei confronti dell’assessore Paola Muraro ad agitare in queste ore gli ambienti pentastellati. Luigi Di Maio ha avuto notizia dell’indagine nei dettagli il 5 agosto e ha taciuto. È il Messaggero a pubblicare, oggi, una mail indirizzata al giovane leader M5S dalla senatrice ed esponente del mini direttorio romano Paola Taverna a testimoniarlo. È il 5 agosto.

Il giorno prima i quotidiani hanno parlato del caos rifiuti, delle dimissioni del vertice dell’Ama e delle consulenze incassate dalla Muraro.

Paola Taverna scrive a Di Maio una mail molto dettagliata sulla situazione del Campidoglio e, soprattutto, su quella della Muraro. “Caro Luigi a scopo informativo ti scrivo questa mail a nome e per conto di tutto lo staff romano, certa – scrive la Taverna – che tu riferirai opportunamente agli altri colleghi del direttorio nazionale”. “Si parla- continua- di una imminente notifica di un avviso di garanzia all’assessore per un’ipotesi di reato consistente in violazioni procedurali di verifica e controllo prescritte dal Testo unico dell’ambiente”. Qui si entra nel vivo: “L’assessore- scrive Taverna a Di Maio- in ogni caso è già indagata secondo quanto risulta dalla visura ex articolo 335. Allo stato attuale- conclude in modo realistico – non possiamo escludere ulteriori evoluzioni dell’indagine che portano a contestazioni di maggiore gravità”.

La sindaca Virginia Raggi nel pomeriggio di ieri aveva fatto sapere di non aver mandato alcuna comunicazione al vicepresidente della Camera, ma di aver avvertito il mini-direttorio (composto, oltre che da Paola Taverna, da Stefano Vignaroli, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli). Non il Direttorio M5S, che si è affrettato a confermare: “Noi non lo sapevamo”, hanno ribadito Carla Ruocco e Roberto Fico. Ma chi era presente ieri al conclave fiume sul caso Roma che ha riunito attorno al tavolo il Direttorio al gran completo, Vignaroli e Taverna e, sembrerebbe, anche alcuni deputati come Laura Castelli (di fatto, tutte le correnti che a lungo si sono scontrate su Roma) parlava di un Di Maio quanto mai enigmatico. Che ha preferito tacere e non condividere l’informazione con tutti gli altri esponenti del Direttorio nazionale. E che nel giro di qualche ora ha ammesso di aver ricevuto la mail ma “non l’ho capita”.

Direttorio M5s: “Via Marra, Romeo, Muraro e De Dominicis”. Grillo non sarà a Roma Sono queste le richieste fatte alla sindaca dopo una riunione fiume di 10 ore. Ridiscutere le nomine di Raffaele Marra (vicecapo di Gabinetto), Salvatore Romeo (capo segreteria), nonché degli assessori Paola Muraro (Ambiente) e Raffaele De Dominicis (Assessore al Bilancio in pectore).

Su questi ultimi due Raggi ha messo in campo un vero e proprio braccio di ferro. Mentre sarebbe favorevole a uno spostamento di Marra e a un ridimensionamento del ruolo del capo della segreteria Salvatore Romeo con relativo taglio di stipendio, non sarebbe intenzionata a rinunciare a De Dominicis, mentre per Paola Muraro attenderebbe di leggere le ‘carte’.

Nel vespaio capitolino sarebbe dovuto intervenire oggi Beppe Grillo che, invece, rinuncia.

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Fonte: Rai News