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DEPUTATO LEGHISTA CONTRO I SINDACI MOLISANI CHE VIETANO LA MESSA IN ZONA ROSSA

Alessandro Saro Alfonso Pagano da San Cataldo in provincia di Caltanissetta, deputato e vicecapogruppo della Lega alla Camera si è scagliato contro i sindaci molisani che hanno vietato la celebrazione della Messa quale misura per rallentare il contagio del Covid.

“++ Covid: Pagano (Lega), grave sindaci molisani su stop Messa ++
Il divieto di alcuni sindaci molisani di celebrare la Santa Messa e’ un atto gravissimo che comprova una sola cosa: un odio ideologico e uno spirito antireligioso assolutamente insopportabile, scrive su Facebook. Un’offensiva alla liberta’ di culto dei fedeli e un attacco alla Costituzione e agli accordi Stato-Chiesa, che tutelano espressamente questo diritto e che nessuna autorita’ civile puo’ scardinare: men che meno qualche arbitraria decisione di qualche sindaco privo di argomentazioni, visto che non ci sono dati concreti, non risultano cittadini ricoverati o intubati per Covid, la prevenzione nelle chiese e’ superiore a tutte le altre attivita’ e che, dulcis in fundo, con buona pace per questi sindaci, non c’e’ una decisione a riguardo da parte del governo nazionale. Presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione al ministro Lamorgese per fare chiarezza su quanto avvenuto e per gli opportuni provvedimenti. Basta con questo clima di terrorismo psicologico. Cosi’ il vicecapogruppo della Lega alla Camera Alessandro Pagano.”

Già in piena emergenza nazionale Coronavirus è stato tra i firmatari di un emendamento al decreto Covid che chiedeva la ripresa immediata della celebrazione delle messe. «I nostri emendamenti e quelli di Fdi e anche i miei interventi nel dibattito – ha spiegato Pagano – sono serviti a mascherare la postura laicista, incostituzionale e contraria ai diritti dell’uomo di questo decreto che limita arbitrariamente il diritto di culto dei cittadini. Un conto è la laicità dello Stato e un conto il laicismo, cioè l’ostilità alla religione».
Ha definito neo terrorista, Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya nel novembre 2018, liberata dopo 535 giorni di prigionia.
Pagano viene eletto la prima volta con Forza Italia, alle elezioni regionai in Sicilia, nel 1996. Successivamente seguì Angelino Alfano nell’avventura di Ncd abbandonandolo, nel 2016, quando votò la legge sulle unioni civili. Folgorato da Salvini fino a difenderlo anche dalle critiche che venivano dalla Chiesa per l’uso disinvolto di simboli cristiani.
In piena emergenza nazionale Coronavirus è stato tra i firmatari di un emendamento al decreto Covid che chiedeva la ripresa immediata della celebrazione delle messe. «I nostri emendamenti e quelli di Fdi e anche i miei interventi nel dibattito – ha spiegato Pagano – sono serviti a mascherare la postura laicista, incostituzionale e contraria ai diritti dell’uomo di questo decreto che limita arbitrariamente il diritto di culto dei cittadini. Un conto è la laicità dello Stato e un conto il laicismo, cioè l’ostilità alla religione».
Il deputato leghista, sempre in piena emergenza pandemica indicava come cura preventiva per il CoronaVirus, l’assunzione di arance siciliane.
 “Una bella spremuta d’arance rosse siciliane è tra le misure più efficaci per aumentare le difese immunitarie. Mi meraviglio che finora non ci sia stato nessuno ad evidenziare e pubblicizzare ciò che la scienza afferma da sempre a proposito della vitamina C. In alcune strutture sanitarie, private e pubbliche, questa buona prassi viene consigliata e addirittura offerta ad operatori sanitari e malati ricoverati. I siciliani, in particolare, conoscono da sempre le proprietà delle arance rosse, particolarmente utili quando le condizioni di salute sono più fragili e deficitarie. Nei tanti paradossi di questa emergenza sanitaria, abbiamo un’occasione d’oro per far riscoprire al mondo intero le ottime arance rosse siciliane, far risorgere la nostra agricoltura e contribuire a proteggere, a poco prezzo, la salute dei cittadini”.