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DI GIACOMO SMEMORINO SUI BILANCI REGIONALI

ulisse-di-giacomo-matteoderricoNei giorni scorsi il Governo ha impugnato la legge regionale di assestamento di bilancio 2014 e il senatore, del Nuovo Centro Destra, Ulisse Di Giacomo non si è lasciato sfuggire la “ghiotta” notizia per attaccare il governo regionale del Molise guidato da Paolo Di Laura Frattura.

“Il Governo amico non ha potuto fare diversamente, ed è stato costretto a impugnare il bilancio di assestamento 2014 della Regione Molise” ha detto il senatore dimenticando che il suo partito è parte attiva del Governo.

Ma veniamo, solo con alcuni esempi, alle numerose bocciature che i bilanci della Regione Molise hanno avuto quando a governare era la sua parte politica con Angelo Michele Iorio presidente:

Al Senatore, che a Roma sta al Governo, sfugge che il Governo nel 2013, ha impugnato “Legge finanziaria regionale n. 4 del 17/01/2013 2013″ perchè alcune disposizioni violano i principi di coordinamento della finanza pubblica, riservati allo Stato.

Al Senatore scappa che il Governo nel 2012 boccia La legge della Regione Molise 26 gennaio 2012, n. 2, “Legge Finanziaria Regionale 2012”, presenta profili di illegittimità costituzionale.

Il Senatore dimentica che la Corte Costituzionale che ha bocciato il bilancio consuntivo 2011 per non aver fornito “alcuna giustificazione sulla permanenza in bilancio e la relativa contabilizzazione di un numero rilevante di residui attivi, 1 miliardo e 286 milioni”.

Il Senatore ricorda che nell’agosto del 2007 – quando lui stesso era assessore regionale – i servizi della Commissione europea hanno fermato la valutazione del POR Molise 2007-2013 notificando 43 pagine di osservazioni all’Assessorato regionale alla Programmazione.

Gianfranco Vitagliano, l’allora Assessore regionale alla Programmazione, ha tentato di giustificare lo stop della Commissione europea con questa lettera ai Consiglieri regionali: ”Non abbiamo immaginato un programma rivolto alla ricerca, all’energia, all’innovazione, che pure rappresentano le scelte principali e i temi forti della competitività anche in termini finanziari – scrive l’assessore nel documento -, ma abbiamo redatto un programma in cui c’è ancora la necessità di intervenire per il dissesto idrogeologico, di cofinanziare un’autostrada che non abbiamo, di prevedere interventi per le aree interne, perchè siamo a forte rischio spopolamento”. ”Bruxelles valuta questi interventi troppo lontani dalla strategia comunitaria per le regioni sviluppate. Il Molise non è la Lombardia, ma vuole raggiungerla e per farlo deve colmare alcuni ritardi”.

E qui, si, che tutti ridiamo a crepapelle, Senatore… O forse è meglio piangere.

mader