FARÀ RICORSO MESSINESE SINDACO EX M5S DI GELA: “ESPULSO PER AVER LICENZIATO TRE ASSESSORI VICINI AL DEPUTATO REGIONALE GIANCARLO CANCELLIERI”.
Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, espulso da Beppe Grillo presenterà ricorso contro quella che definisce una decisione “infondata e dalle motivazioni surrettizie”. Lo farà entro i 10 giorni dalla sua espulsione dal Movimento, tempo che gli è stato concesso per un eventuale istanza.
I vertici nazionali del M5S lo accusano di aver violato gli obblighi sottoscritti con l’accettazione della candidatura (omessa riduzione delle indennità di carica) e di una politica ambientale incapace di contrastare il protocollo d’intesa firmato dalla precedente giunta con l’Eni sulla riconversione del petrolchimico in “Green Refinery” e la ripresa delle trivellazioni.
“La verità è che sono stato punito per avere buttato fuori dalla giunta, per scarso rendimento, tre assessori vicini all’ex presidente del gruppo parlamentare del M5s all’Assemblea siciliana, Giancarlo Cancelleri”, osserva Messinese. E aggiunge: “Dentro al movimento esistono fiumi di appartenenze differenti, che fanno riferimento a uomini dei vertici ai vari livelli e non a posizioni politiche”. “Non mi hanno concesso – spiega – nemmeno la possibilità di passare attraverso il consueto giudizio della consultazione online degli iscritti”.
Messinese ha detto che spedirà il suo ricorso “all’indirizzo di posta elettronica a firma di un anonimo ‘staff di Beppe Grillo’ da cui mi è stata notificata l’avvenuta espulsione: listacivica@posta.beppegrillo.it”. Respinge quella che definisce la “vergognosa e infamante gogna mediatica, frutto di un giudizio sommario eseguito con il solito cliché nelle varie espulsioni a livello nazionale”, e denuncia l’istigazione di alcuni militanti del M5s contro sindaco, assessori e sedi istituzionali, ad opera di ignoti.