Il sindaco grillino di Livorno Filippo Nogarin, ingegnere aerospaziale, non ha più la maggioranza.
Il consiglio comunale per l’elezione del nuovo presidente, in sostituzione della dimissionaria Giovanna Cepparello, si è chiuso con una fumata nera.16 schede bianche contro 16 voti (compreso Nogarin) al candidato del Movimento 5 Stelle Daniele Esposito. È mancato un solo voto per raggiungere la soglia minima per la maggioranza.
I consiglieri dell’opposizione corteggiati nelle ultime ore dal sindaco pentastellato, in particolare il consigliere di Città Diversa, Marco Cannitto, che ha annunciato a inizio consiglio che non avrebbe sostenuto la maggioranza, non accettando né la presidenza del consiglio né un posto in giunta.
Nel corso della seduta Nogarin ha dato notizia della revoca del cda di Aamps, la società municipalizzata dei rifiuti sul cui destino verte la tensione politica al Comune di Livorno, ricevendo i fischi del pubblico.
Il deputato del PD Andrea Romano ha così commentato la vicenda:”Ok, non si riesce proprio a trascurare Nogarin: da oggi è senza maggioranza in Consiglio, sue offerte ad altri partiti respinte al mittente”.
Invece il consigliere dell’opposizione Marco Valiani di Livorno Bene Comune ha dichiarato su Facebook: “È FINITA LA PACCHIA NOGARIN. Ormai è palese, la maggioranza non c’è più… Terza votazione per il presidente del consiglio a maggioranza semplice 50% + 1 e il 5 stelle non ce la fa. Finisce 16 voti per Esposito e 16 schede bianche, nulla di fatto, la maggioranza non ha più i numeri per governare. Prima della votazione riunione dei capigruppo dove i 5 stelle le hanno provato tutte, anche di interpretare il regolamento a loro piacimento, niente da fare. Nogarin ha persino “implorato” di trovare un accordo politico, perché non hanno i numeri per decidere il presidente, ha provato pure ad offrire la vice presidenza al PD, si si proprio al PD. L’accordo te lo trovo io, a una condizione, e quella soltanto… che ti dimetti. Il resto è fuffa”.