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GRILLO BOCCIATO DA ALDE, SALTA L’ACCORDO PER ENTRARE NELL’EUROGRUPPO

Il progetto di far entrare gli europarlamentari del M5S nel gruppo Alde “è stato ritirato, totalmente“. Ne danno notizia fonti del gruppo dei Liberaldemocratici nel Parlamento Europeo, dopo l’incontro tra gli europarlamentari tenutosi oggi a Bruxelles con il capogruppo Guy Verhofstadt: “Sono giunto alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie per portare avanti un’agenda comune per riformare l’Europa“, ha detto Verhofstadt.

La reazione del M5S non si fa attendere, affidando la dura risposta alla ‘bocciatura’ dell’Alde al blog di Grillo “L’establishment – si legge – ha deciso di fermare l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma“.

Tutte le forze possibili – prosegue il Movimento – si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e sono stati al nostro fianco. La delegazione del MoVimento 5 Stelle in Parlamento Europeo continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: il Ddm (Direct democracy movement)“.

Prima dello stop ufficiale al Movimento, erano arrivate le parole delle eurodeputate francesi del Mouvement Démocrate (gruppo Alde) Sylvie Goulard e Marielle De Sarnez, che si erano dette contrarie a un eventuale ingresso del M5S nel gruppo.

Il video del mancato accordo con Grillo

Non c’è ancora una decisione del gruppo Alde – aveva infatti affermato Goulard – se ho capito bene anche Beppe Grillo è a favore della democrazia, quindi un po’ di democrazia anche dall’altra parte non fa male. Inoltre, non sono a favore perché non vedo come si può fare un compromesso tra persone che sono su posizioni così diverse”. “Vedremo – osservava ancora – sinora ci sono delegazioni nazionali, come Francia, Finlandia, Svezia e Danimarca, una parte dei tedeschi…io non ho l’impressione che sarà così facile. Può darsi che capiti, ma può darsi che non capiti“.

Da domani sera, comunque vadano le cose, il gruppo Alde così com’è non esisterà più. Se entrerà il Movimento Cinque Stelle, molti di noi ne trarranno le conseguenze“, era stato invece il commento dell’eurodeputata del Mouvement Démocrate De Sarnez, capo della delegazione francese. “Sono contrari i francesi – ricordava – ma anche i tedeschi. Molti di noi non possono concepire che un gruppo che ha sempre fatto della coerenza europeista la sua bandiera possa fare una scelta come accogliere il movimento politico di Beppe Grillo“. Per l’europarlamentare, il presidente del gruppo Guy Verhofstadt trattando con Grillo “ha perso quella piccola possibilità che aveva di fare un accordo con i socialisti e diventare presidente del Parlamento”.

L’accordo politico tra i 5 Stelle e Alde prevedeva un’intesa in 21 punti con dettagli sui fondi e sulle poltrone. In particolare era previsto che l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, David Borrelli, considerato fra i principali promotori dell’alleanza con i liberali, sarebbe dovuto diventare uno dei tre vicepresidenti esecutivi del gruppo e presiedere un working group sulla Democrazia diretta all’interno di Alde.

I 21 punti del ‘patto’ M5S-Alde:

1. Il Gruppo Alde sarà composto da appartenenti che aderiscono a tre partiti diversi: l’Alde, l’Edp, Ddm (Movimento democrazia diretta, oggi largamente identificato con i membri dell’M5S).

2. Nella presidenza dell’Alde ci saranno tre vicepresidenti esecutivi: Sophie Veld, David Borrelli e Marielle De Sarnez, in rappresentanza rispettivamente dei tre componenti del gruppo. In assenza del leader del gruppo, i vicepresidente esecutivi possono rappresentare il gruppo stesso nella conferenza dei presidenti, d’accordo con il leader del gruppo.

3. Verrà creato all’interno dell’Alde un “gruppo di lavoro democrazia diretta”, presieduto da David Borrelli. Ddm e M5S possono usare un proprio simbolo in combinazione con il logo dell’Alde. Questo sarà il secondo gruppo di lavoro specifico creato all’interno del gruppo accanto al gruppo di lavoro guidato da Izaskun Bilbao.

4. E’ stato anche concordato che in caso di successo da parte di Guy Verhofstadt nel suo tentativo di ottenere la presidenza del parlamento europeo il Ddm dovrebbe sostenere il candidato Alde per la presidenza del gruppo. Ddm e M5S sosterranno altresì la candidatura dell’Alde per la vicepresidenza del Parlamento.

5. Sulla base delle analisi di voto, noi siamo assolutamente distanti su Econ, Agri, Itre, Regi e Cult e massimamente vicini sul Tran, Imco, Inta, Pec, Libe e Envi.

6. Il comportamento da tenere in occasione delle votazioni in plenaria deve essere definita negli incontri del gruppo di lavoro o del gruppo. Se le delegazioni intendono discostarsi dalla linea del gruppo, possono farlo sapere negli incontri del gruppo. I membri del comitato decideranno il loro orientamento di voto nel comitato stesso.

7. Gli emendamenti in caso di voto in plenaria possono essere discussi dopo l’approvazione da parte del gruppo di lavoro o del gruppo. Allo scopo di garantire una integrazione senza ostacoli nell’Alde, sarà elaborata una procedura speciale e temporanea (fino al 31 dicembre 2017) per la stesura degli emendamenti da parte della delegazione dei 5 stelle. Questa procedura sarà elaborata dalla presidenza del gruppo e approvata dal bureau e dal gruppo. Gli emendamenti in commissione sono lasciati alla libertà dei loro membri individuali.

8. Il tempo a disposizione per gli interventi sarà assegnato al parlamentare europeo che sia più coinvolto nel dibattito, cioè mai assegnato alle singole delegazioni.

9. I gruppi all’interno della commissione eleggono il loro coordinatore tra i membri a pieno titolo, ed il bureau conferma l’elezione allo scopo di assicurare una rappresentanza corretta.

10. In linea di principio la appartenenza a una commissione dovrebbe assicurare solamente un membro a pieno titolo e un sostituto per ogni delegazione nazionale. Si farà di tutto per assecondare le priorità di tutti i membri.

11. Se e quando verranno trasferiti posti dalla Efdd (attualmente 23) all’Alde, questi posti saranno a loro disposizione. Questo non avrà effetti sull’organigramma originale dell’Alde. I 5 Stelle assumeranno anche staff addizionale attraverso i loro fondi individuali 400.

12. Verrà creato un ulteriore vicesegretario generale. Per questa posizione verrà trasferito un membro dello staff dal Ca all’Alde il prima possibile, seguendo le procedure ufficiali.

13. Lo staff dei 5 Stelle verrà integrato nelle funzioni del gruppo secondo le regole esistenti nell’Alde.

14. Con riguardo alle finanze, l’anno finanziario 2017 vedrà un calcolo per fasi. Per quanto riguardo 2018, ci sarà una integrazione totale.

15. I comunicati stampa del gruppo riflettono le posizioni concordate del gruppo. Le delegazioni possono fare comunicati stampa per le delegazioni.

16. La vocazione del gruppo è di livello europeo, pertanto le delegazioni nazionali dovranno evitare di portare a livello europeo questioni interne ai loro paesi.

17. La scadenza per questo nuovo accordo è alle ore 18 dell’l’11 gennaio 2017 (il momento in cui scatterà il calcolo dei componenti dei gruppo).

18. Un comunicato congiunto per il lancio dovrà includere una chiara esposizione dei fatti.

19. Ci sarà un esercizio di verifica nel dicembre 2017, ed ancora nel dicembre 2018, in considerazione delle elezioni europee del maggio 2019 dove il gruppo Alde si presenterà come un singolo gruppo integrato, pur nel rispetto delle identita’ dei suoi componenti.

20. Una dichiarazione dei 5 Stelle a favore di Guy Verhofstadt come candidato alla presidenza del Parlamento Europeo potrà essere diramata su richiesta di questi in ogni momento ritenuto opportuno.

21. Se attraverso il Ddm altri parlamentari europei dovessero volere unirsi all’Alde si applicheranno loro le stesse regole previste in questo accordo.

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Fonte: Adn Kronos