Lì James Politi del Financial Times incontra Beppe Grillo e lo intervista davanti a un piatto di pesce. “Questo posto mi rilassa – dice – e questo mi permette di avere una visione meno drammatica del mondo”.
“Grillo, come molti italiani, vuole subito ordinare – racconta Politi – non guarda il menù, ma parla direttamente con il cameriere. Per se stesso, chiede un insalata mista, con tonno, uova e mozzarella. Per me, suggerisce una portata di pesce freddo. Non beve alcolici, quindi ordina un’acqua frizzante”. E si mettono a parlare della crisi greca. “È sempre la stessa storia – pontifica – le nazioni hanno perso la propria sovranità. Abbiamo delegato la politica ai banchieri”. Sercondo il comico genovese, il referendum indetto da Alexis Tsipras ha aiutato l’Europa a chiarirsi le idee sul fatto che “queste decisioni dovrebbero essere prese dal popolo”. Poi, però, lancia un monito al premier greco: “Se svende il proprio paese, fa esattamente quello che i greci non vogliono”.
A tavola arrivano le prime portate. E tra un boccone e l’altro Grillo si mette a parlare di Angela Merkel e Jean Claude Juncker. “Non importa se devono ridurre decine di milioni di persone alla fame per far tornare i conti, per loro è un danno collaterale – tuona – abbiamo affidato la nostra vita a persone che non sanno nulla della vita reale”. “Sono andato in Grecia con pane, formaggio e calze di nylon, per aiutare – racconta a Politi – ho pensato che ci sarebbero state persone per strada. Invece, ho trovato una splendida città, i ristoranti erano pieni. C’erano molti turisti. Ho mangiato bene con 18-20 euro. Era tutto pulito. Sono sicuro che se tornano alla dracma, avranno un anno di difficoltà, ma poi diventeranno il paradiso sulla terra”.
Al momento di mangiare la macedonia, Grillo va all’attaco di Matteo Renzi: “È solo un curatore fallimentare, con un po’ più di verve rispetto agli altri. Dice una cosa in tv, ma quando la vai a verificare scopri che era totalmente falsa”. Infine, davanti a un caffé, parla di papa Francesco: “Il nostro movimento si basa sulla solidarietà, e sull’idea che nessuno deve essere lasciato indietro. Ci sono molte somiglianze, il Papa ha copiato molto da noi”.
“Dopo quasi due ore, ci congediamo – conclude Politi – in un giorno che, nel bene e nel male, è percepito come un punto di svolta nella storia politica ed economica europea, Grillo si dirige verso la spiaggia”.