La procura di Roma sarebbe pronta ad iscrivere la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel registro degli indagati in un fascicolo di indagine sul caso delle consulenze alla Asl di Civitavecchia. L’indiscrezione viene da La Stampa. Secondo il quotidiano torinese l’ipotesi di reato per la prima cittadina di Roma sarebbe quella contemplata dall’articolo 483 del codice penale: «Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico». Pena massima prevista 2 anni di reclusione. I magistrati puntano a chiudere l’inchiesta, qualunque dovesse essere l’esito (archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio), in tempi rapidi. Per evitare che lo scontato clamore delle indagini nei confronti della prima carica istituzionale della Capitale possa condizionare, oltre ragionevoli termini di durata, l’azione della nuova Giunta capitolina alle prese con la delicatissima situazione della città. A cominciare dall’emergenza rifiuti.