Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi, fa sapere di aver querelato tre parlamentari del Movimento 5 Stelle per le loro dichiarazioni. I querelati sono il deputato Paolo Bernini e le senatrici Michela Montevecchi e Paola Taverna.
L’Ente Nazionale Circhi rende noto di aver conferito ai propri legali, in data odierna, il mandato di querelare il deputato Paolo Bernini e le senatrici Michela Montevecchi e Paola Taverna, del Movimento 5 Stelle, per le aberranti e inaudite dichiarazioni diffuse, nelle quali sostengono, fra l’altro, che “i circhi che usano animali sono anticamere per la criminalità”.
L’E.N.C. agirà in sede penale e civile anche verso tutti coloro che riprenderanno, diffonderanno e amplificheranno, su ogni mezzo e in ogni sede, le stesse dichiarazioni.
Demenziale, assurdo e vergognoso anche solo immaginare un collegamento tra circo e criminalità. Ma l’attacco è decisamente grave e preoccupante perché si inquadra ormai inequivocabilmente in una spirale finalizzata all’annientamento del circo e delle migliori tradizioni popolari del nostro Paese.
L’E.N.C. denuncia lo smaccato tentativo di parte della classe politica italiana, radicalmente inadeguata al ruolo, di cancellare, rectius sterminare, una Categoria di onesti lavoratori che rappresenta una componente insostituibile della cultura e dello spettacolo italiano.
L’Ente si riferisce alla dichiarazione pubblicata da Paolo Bernini su Facebook.
I circhi che usano animali sono anticamere per la criminalità. Non dovrebbero essere finanziati con i soldi pubblici”. Lo affermano in una nota congiunta il deputato Paolo Bernini e le senatrici Michela Montevecchi e Paola Taverna , parlamentari del Movimento 5 stelle.
“Abbiamo presentato nella legge di stabilità in esame al Senato un emendamento che vieta alle attività circensi e di spettacolo che impiegano animali selvatici ed esotici anche se nati in cattività, nonché le specie protette, l’accesso ai contributi pubblici previsti dal Fondo unico per lo spettacolo” precisano Montevecchi e Taverna.
“Ho visto con i miei occhi, durante numerose ispezioni effettuate nei circhi che usano animali, insieme con Carabinieri, Cites, veterinari Asl e associazioni animaliste, il clima di illegalità che pervade queste strutture – prosegue Paolo Bernini –. Qui gli animali sono tenuti in condizioni precarie che, oltre a non tutelare il loro benessere come prescritto dalla normativa vigente, mettono a rischio l’incolumità pubblica dei visitatori. Un binomio, quello tra sfruttamento degli animali e criminalità, che ho vissuto direttamente, ricevendo minacce dagli stessi circensi che hanno aggredito i colleghi più onesti di un circo che non usa animali” conclude.
“L’emendamento sarà votato domani in Senato. Questo il testo base da inoltrare a tutti i senatori per sostenere l’emendamento per l’abolizione del finanziamento pubblico”.
“Gentile Senatore/Senatrice, le chiedo di votare a favore dell’emendamento 21.75 a prima firma Montevecchi per abolire il finanziamento pubblico ai circhi che utilizzano animali.