IL GOVERNO DRAGHI APPESO A ROUSSEAU

Oggi doveva essere la grande giornata del voto su Rousseau, la piattaforma online privata del Movimento 5 Stelle, da cui dipende il governo Draghi e  il futuro della democrazia italiana.

Ma, colpo di scena, il M5S ha rinviato la consultazione degli iscritti sull’appoggio al Governo Draghi. L’annuncio è arrivato nel mattino di oggi con un post sul Blog delle Stelle firmato dal capo reggente del Movimento, Vito Crimi: “Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”.
Lo scontro all’interno dei pentastellati costringe al rinvio del voto degli iscritti su Rousseau

“Aspettiamo a votare che Draghi abbia le idee chiare, un po’ di pazienza. Ho detto no alla Lega e lui mi ha risposto… non lo so, vediamo…”, racconta Beppe Grillo in un video. “Pensavo fosse un banchiere di Dio invece è un grillino”, dice Grillo.
Insomma il destino del Governo Draghi appeso alla decisione della base del Movimento, che potrebbe così far allungare i tempi per la formazione del nuovo esecutivo.
Oggi 119629 iscritti alla piattaforma creata da Casaleggio dovevano esprimersi sulla nascita del governo guidato da Mario Draghi, ma come sono andate le altre votazioni.
È Casaleggio con ogni probabilità che conosce il numero di coloro che mano mano votano, c’è chi sospetta che sia anche noto l’esito che si va via via profilando. I meccanismi esatti del computo non sono mai stati resi del tutto pubblici, tanto che nella primavera del 2019 il Garante della Privacy multò Rousseau proprio perché ritenuto un sistema ‘manipolabile’ dall’interno e dall’esterno.
Cinquantamila euro di multa per non aver assicurato “adeguate garanzie di riservatezza agli iscritt” e per “l’accertata condivisione delle credenziali di autenticazione da parte di più incaricati dotati di elevati privilegi per la gestione della piattaforma”.
Elemento che pone un ulteriore interrogativo sul senso di quella democrazia diretta che i grillini hanno voluto, ma che adesso potrebbe avere conseguenze decisive nella storia del Paese.