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IL MOVIMENTO 5 STELLE PERDE LA MAGGIORANZA AL COMUNE DI GENZANO

La maggioranza 5 Stelle di Genzano, in provincia di Roma, ha perso altri 4 consiglieri. Dopo le dimissioni, lunedì scorso, di due consiglieri comunali del M5s Dario D’Amico Silvia Bongianni altri 4 consiglieri pentastellati hanno gettato la spugna il capogruppo Marco Fermanti, Maurilio Silvestri, Alessandro Scoppoletti e Claudio Mariani. Di fatto il sindaco Daniele Lorenzon non ha più la maggioranza.

Impossibile, per insufficienza numerica, la surroga da parte dei non eletti della lista grillina. Per regolamento i consiglieri pentastellati che si sono dimessi dovranno essere rimpiazzati con non eletti delle liste dell’opposizione.
Prendo atto di un vile gioco politico che con l’unico obiettivo di colpire la mia persona – afferma Lorenzon su Facebook – crea un danno incalcolabile a Genzano tutta. Questa mattina quattro consiglieri comunali della mia stessa maggioranza approfittando della mia assenza per un viaggio istituzionale a Tokyo si sono dimessi. Tali dimissioni vanno a sommarsi a quelle pervenute lunedì scorso da altri due consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Ringrazio la mia Giunta, che ha lavorato senza mai risparmiarsi portando avanti gli obiettivi del nostro programma di governo; ringrazio i dirigenti e i dipendenti comunali che hanno lavorato con impegno in questi due anni e mezzo di consiliatura. Ringrazio gli attivisti e tutti i nostri elettori che ci hanno dato fiducia, che ci sono stati vicini in questo periodo e che hanno sempre collaborato in maniera costruttiva senza pensare a interessi personali o a favoritismi di qualche tipo.
Affronto questo momento a testa alta, consapevole di aver anteposto il bene di Genzano a ogni tipo di interesse o di personalismo. Le attestazioni di solidarietà che sto ricevendo in questo momento ne sono la preziosa conferma.

Nel giugno del 2016 il Movimento 5 Stelle, al ballottaggio con il Pd, vinse con il 59%. Dal dopoguerra il comune di Genzano aveva avuto solo amministrazioni di sinistra tanto da essere soprannominata “Piccola Mosca”. Ora la prima amministrazione grillina è in minoranza e potrebbe essere commissariata.