LA FALSA EQUIDISTANZA DEL M5S DA TRAMP E CLINTON
Prima delle elezioni avevano detto che non si esprimevano, che erano equidistanti fra Trump e Clinton in ossequio al principio della “non interferenza” (sai quanto possiamo interferire, noi italianuzzi, nelle vicende del gigante americano!). Ma dopo il successo del neo-presidente, si capisce perfettamente da che parte stava il Movimento 5 stelle: da quella dell’alleato Nigel Farage e di Vladimir Putin che non si capisce bene se abbiano accolto con maggiore soddisfazione la vittoria di The Donald oppure la sconfitta della Clinton o le due cose insieme.