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LA POLITICA DEGLI INSULTI

giannone-taverna-matteoderricoIn Italia i dibattici politici, come dimostrano le sedute in parlamento o anche nelle trasmissioni televisive, degenerano sovente nello scontro e nell’invettiva personale. Prova ne è l’insulto di un candidato Pd alle comunali di Casalnuovo (un paese di Napoli) rivolto via twitter alla senatrice grillina Paola Taverno bollata senza mezzi termini come zoccola.

Così ha scritto sul social network Gerardo Giannone: “La Taverna è una zoccola !!! Ed i grillini sanno solo offendere“. Il Movimento 5 Stelle ha quindi chiesto delle scuse ufficiali da parte del partito ed anche che il politico candidato faccia un passo indietro ritirandosi dalla corsa per le elettorali.

Giannone quindi a seguito delle polemiche generate dal suo tweet, così si è difeso: “Sarà pur vero che è un termine pesante, ma giusto per capire come funziona se offendete voi è normale? Grillini squadristi“. Infine ha smorzato i toni: “Ho sentito la sorella di Paola Taverna, ci siamo chiariti, ho sbagliato, ma la mia era una difesa dei deputati Pd per le continue offese“. La vicenda approdata a piani alti del PD è stata commentata così da Francesco Nicodemo del team comunicazione di Renzi: “Tweet inaccettabili. Punto“.

La notizia è stata ripresa anche dal blog di Beppe Grillo e dalla pagina facebook del vice presidente della camera Luigi Maio che così ha commentato la faccenda: “Ecco di che pasta sono fatti i candidati del Pd in Campania. Evidentemente dopo aver visto Paola Taverna in Tv, qualcuno ieri sera deve aver ‘rosicato’ non poco. Il Pd in Campania qualche settimana fa ha chiesto al M5S di escludere dalle liste comunali un nostro candidato che aveva fatto una battuta infelicissima sul Pd”.

Il riferimento era alla battuta di Giuseppe Ruocco candidato sindaco M5S al Comune di Giugliano, che si dispiaceva che nella tragedia del volo della Germanwings non fossero deceduti gli elettori del Pd.

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Angelica Rinaldi per News 24 Web