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LA SINDACA 5 STELLE DI TORINO NON HA SCELTO PER LA GUIDA DELL’INCENERITORE UN AMBIENTALISTA

La sindaca 5 Stelle di Torino, Chiara Appendino, per guidare Trm, la società che gestisce l’inceneritore di Torino, non ha scelto un ambientalista. Ha scelto uno che conosce il “nemico” dall’interno. Un tecnico, Renato Boero, 54 anni, torinese che quasi mai ha lavorato in città e da anni progetta e gestisce impianti di trattamento dei rifiuti, inceneritori compresi e che, tra l’altro, ha presentato la sua candidatura a febbraio, quando a Palazzo Civico era ancora ben saldo Piero Fassino.

 Renato Boero, ingegnere di consolidata esperienza maturata in ENEL ed in AMSA di Milano (Gruppo A2A),  è stato Direttore di Silla Due, il Termovalorizzatore milanese. AMSA è società partecipata di A2A e gestisce il ciclo dei rifiuti di Milano.Silla Due è il più grande impianto in Europa per la termovalorizzazione e produzione di energia dai rifiuti. La fama di esperto nel riciclo dei rifiuti Renato Boero l’ha conseguita non solo in Italia, poiché ha vinto anche premi internazionali.

Da vari anni Boero è stato dominus del gruppo di lavoro RAP (Rivalutatori ambiente pulito) dando concretezza all’attività online di filantropia per l’educazione ambientale e l’emergenza rifiuti. A sostegno della prossima attività del neo Presidente Renato Boero riporto alcuni dati societari di TRM S.p.a.,ricavati dal servizio telematico pubblico della città di Torino.Il capitale sociale(sottoscritto e versato) ascende a Euro 86.794.220,00. Gli azionisti principali sono: TRMV con 80% di quote,Torino con 18,36% di quote,altri 36 azionisti detengono 1,64% di quote.

Gli organi sociali sono: Consiglio di Amministrazione (composto da 5 membri), del quale dal 25 aprile 2016 sono presenti in carica 4 membri. Il posto del Presidente è rimasto vacante fino all’intervento di nomina per Renato Boero.

La durata in carica degli amministratori è di 3 esercizi sociali, l’attuale scade con approvazione bilancio del 31/12/2018.Sarebbe opportuno a mio parere valutare per il sito del Gerbido un progetto di centro integrato per la valorizzazione della FORSU (Frazione organica rifiuti solidi urbani), di un impianto di produzione biogas,di un impianto per smaltimento pneumatici fuori uso (PFU) mediante impiego di acqua ad alta pressione, nonché l’insediamento di un centro di ricerca e formazione nel campo energetico-ambientale con lo scopo di stimolare soluzioni tecniche innovative per l’ambiente pulito.

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Fonte: Avantionline