LA STAMPA ESTERA BOCCIA VIRGINIA RAGGI: “ROMA È NEL CAOS”

virginia-raggiMucchi di spazzatura nelle strade. Funzionari e top manager che rassegnano le dimissioni, alcuni inseguiti da indagini per illeciti. Questa è la tragica Roma pentastellata raccontata dalla stampa estera. La Capitale è ingovernabile. I quotidiani stranieri sparano sul MoVimento 5 Stelle e le sue grane nella gestione di Roma, mettendo a rischio le ambizioni a livello nazionale del partito fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Lo scrivono il New York Times, il Wall Street Journal e il Guardian dando conto dei tanti problemi che hanno finora segnato il percorso della sindaca Virginia Raggi.

A tre mesi dalla vittoria elettorale, scrive il quotidiano newyorchese, “il brillante momento del MoVimento 5 Stelle si è trasformato in un pasticcio e la 38enne Raggi, un avvocato con scarsa esperienza politica che si è presentata come una riformista dalle mani pulite, viene messa in discussione”. La “breve luna di miele” della Raggi con i romani è finita. Per il Guardian il caos provocato dalle dimissioni a catena nell’amministrazione e lo scandalo legato all’assessore Paola Muraro “sta avendo effetti a catena per l’establishment politico italiano e potrebbe avere conseguenze perfino sul decisivo referendum di autunno, il cui risultato determinerà il futuro del primo ministro, Matteo Renzi”. Per il quotidiano britannico “il grande interrogativo ora è se i problemi della Raggi a Roma possano intaccare la reputazione del M5S a livello nazionale e se le difficoltà della Raggi possano spingere gli italiani a valutare se (il movimento, ndr) è pronto a guidare il Paese”. Infine il Wall Street Journal che titola: “Il partito parvenu parte con il piede sbagliato a Roma”, sottolineando che il debutto del sindaco è stato segnato dal caos e dalla paralisi.

C’è anche un grafico nell’articolo del Wall Street Journal titolato “L’ascesa del populismo”, in cui si mostrano i risultati del M5S passati dal quasi zero del 2011 al picco del 25,5% del febbraio 2013, scesi al 21,2% alle europee del 2014 e sotto il 20% nei primi mesi del 2015 per poi arrivare al 30% un paio di mesi fa, ma ora di nuovo in calo. “Quando Raggi ha vinto le elezioni comunali di Roma con un successo a valanga nel giugno scorso, il MoVimento 5 Stelle ha avuto la sua grande occasione di mostrare che poteva essere più di un movimento di protesta” è scritto nell’articolo, che ricorda le parole pronunciata la notte del trionfo elettorale: “Stiamo riscrivendo la storia”, aggiungendo che “invece, il debutto del sindaco è stato segnato dal disastro”. Il quotidiano americano cita un professore di scienze politiche della Cabot University, Franco Pavoncello, che afferma: “Sembra che la Raggi e il suo partito siano stati colti con la guardia abbassata come se non fossero pronti a vincere le elezioni e a governare la Capitale”.

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Fonte: Il Tempo