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L’ASSESSORE SABELLA RISPONDE AI GRILLINI

alfonso-sabella-matteoderricoContinua lo scontro tra l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella e il Movimento 5 Stelle di Roma dopo l’intervista al grillino Ferrara, uscita ieri su Il Tempo. Sabella ha preso carta e penna e si è tolto più di un sassolino dalla scarpa. Con toni a dir poco coloriti, ha risposto ai consiglieri capitolini grillini Daniele Frongia, Marcello De Vito, Virginia Raggi, Enrico Stefano.

Ecco la sintesi della lunga lettera rivolta ai grillini capitolini.

«Cari Daniele, Marcello, Virginia e Enrico, con riferimento al vostro post sul blog del vostro capo supremo, tralasciando di infierire sulla enorme quantità di inesattezze di cui è infarcito – e in attesa di leggere le vostre pubbliche scuse a Don Luigi Ciotti, doverose per quanto di straordinario lui e Libera hanno fatto e continuano a fare per questo Paese – tengo a precisarvi alcune cose». Mi dite che il Sig. Ferrara il 3 marzo avrebbe presentato un Odg in cui elencava le irregolarità sulle spiagge. Non ho visto il documento perché non ero a Ostia all’epoca. Prendo atto che M5S non è contro Libera ma mi spiegate perché presentate un’interpellanza solo ed esclusivamente sulle sanzioni applicate a Libera e chiedete la revoca solo ed esclusivamente dell’assegnazione a Libera e ve ne state zitti zitti su tutti gli altri concessionari di spiagge, chioschi e stabilimenti plurimultati?

Anch’io ho incontrato i balneari ma in Municipio per l’abbattimento condiviso del lungomuro e non di sera a casa loro (a proposito non vi siete accorti che non era casa loro ma una struttura del Coni di cui taluno di costoro deteneva stranamente le chiavi?). E non ho scritto l’indomani sulla mia pagina FB, come ha fatto la vostra On. Carla Ruocco “ieri sono stata ad Ostia, con gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Roma Municipio 10, per parlare con gli imprenditori onesti: quelli che non si sono mai piegati alla logica delle mazzette”. Me cojoni, si direbbe a Roma.

Ho sempre detto che Roma non è una città mafiosa ma è una città corrotta. «Quanto all’interesse personale del Sig. Ferrara ho preso solo atto di queste evenienze:

a) Ferrara è amico del Sig. Bocchini tanto che ne ha celebrato le nozze come consigliere di Municipio. E lo diceva lui stesso sulla sua pagina FB l’altro ieri, 25 settembre, “Sposare un conoscente, amico e compagno di scuola che abbia avuto piccoli precedenti….” Anche se oggi, 27 settembre, sul Tempo afferma “Lo conosco ma non è un mio amico”. Ma hanno litigato giusto ieri mattina?;
b) Bocchini era giusto giusto il precedente gestore della spiaggia Ammanusa che è stata poi assegnata a UISP e Libera perché si è accertato che Bocchini aveva precedenti penali;
c) Quando io ho fatto controllare tutti i titolari di concessioni e spiagge sul litorale, tra cui anche Uisp e Libera l’attento Ferrara, l’1 agosto scorso, ha dichiarato che avrebbe presentato “un’interrogazione su questi gravi fatti che se confermati devono portare immediatamente al ritiro delle convenzionì ma non già di tutte quelle (la quasi totalità) in cui erano state rilevate violazioni amministrative;
d) Nell’articolo del Tempo che illustra il vostro dossier guarda caso si tratta anche del ruolo oscuro che, secondo voi, avrebbe avuto a Ostia perfino l’avvocato Rodolfo Murra che è proprio colui che, nei due mesi in cui ha diretto il Municipio di Ostia, ha scoperto i precedenti penali di Bocchini e gli ha tolto la gestione della spiaggia ed è pure l’avvocato che, vincendo prima al Tar e poi al Consiglio di Stato;
e) Come sapete benissimo la spiaggia SPQR a Ostia dà fastidio ai balneari perché introduce un nuovo e libero modo di accesso al mare e sempre Ferrara è colui che ha organizzato un incontro occulto tra almeno una deputata del vostro Movimento e i predetti imprenditori “onesti”…e che sono proprio i maggiori interessati a far fallire il modello di balneazione proposto da UISP e Libera. Mio nonno mi diceva sempre di «non confondere ‘a minchia cu ‘u bummulu». Voi evidentemente non state molto ad ascoltare i vostri nonni forse perché, come Narciso, siete troppo impegnati ad autocompiacervi della vostra onestà e presunta superiorità etica senza guardare oltre il riflesso esteriore della vostra immagine. In questo caso il riflesso non è quello cristallino della pozza di Nemesi ma dell’acqua limacciosa della palude di Ostia!».

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Fonte: Il Tempo