AttualitàHomePolitica

LE FINTE DIMISSIONI DEL CANDIDATO GRILLINO DANIELE COMANDINI

Daniele-Comandini-matteoderricoAlice Salvatore, candidata del M5S alla Presidenza della Regione Liguria, lo aveva annunciato venerdì mattina dagli schermi de La7 alla trasmissione “L’aria che tira”.

L’On. Roberto Fico (che ha negato le evidenze palpabili, affermando falsità, sul caso Mafodda-M5S-Comandini, vuoi perché male informato o perché anche se consapevole ha ritenuto meglio negare comunque), sempre venerdì scorso, aveva ribadito il ritiro del candidato imperiese alla testata amica de “Il Fatto Quotidiano”.

Con questo annuncio bluff hanno stoppato l’attenzione mediatica sul caso dell’esponente della nota famiglia di ‘ndrangheta di Arma di Taggia tra i fondatori e responsabili del Meetup del M5S di Arma di Taggia, nonché supporter e “fraterno amico” di Comandini candidato capolista del M5S nell’imperiese.

Gli annunci della Salvatore e di Fico erano falsi, visto che nella realtà Comandini è ancora in corsa per essere eletto in consiglio regionale con il M5S…

Se al massimo domani verranno stampati i manifesti elettorali ufficiali con le liste dei candidati, Comandini comparirà su quei manifesti come il capolista del M5S nell’imperiese.

Comandini, infatti, non ha presentato la “RINUNCIA AUTENTICATA” alla candidatura. Non risulta che abbia presentato, per la presa d’atto, la rinuncia alla Commissione Elettorale Circondariale di Sanremo, così come non l’ha presentata alla Commissione Elettorale presso la Prefettura di Imperia… e non l’ha presentata nemmeno all’Ufficio

Elettorale presso la Corte d’Appello di Genova e neppure a quello del Tribunale di Imperia.

Secondo quanto scrive Antonio Amorosi ‘Libero’ citando Christian Abbondanza, che con la sua Casa della Legalità aveva sollevato il caso, il ritiro non è stato ancora formalizzato:

Insomma un grande bluff a 5 stelle (alla faccia dello slogan “onestà” e “noi siamo diversi”) per farsi belli e stroncare l’attenzione mediatica sul caso inquietante Mafodda-M5S-Comandini, mentre il Comandini rimane candidato ed eleggibile e con una labile promessa di dimissioni post elezione.

mader
articolo completo su Casa della Legalità