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LIGURIA, IL M5S AI CONSIGLIERI: “DOVE SONO I SOLDI RESTITUITI?”

alice-salvatore-matteoderricoUna parte degli attivisti 5 Stelle genovesi e savonesi, scontenti dell’andazzo in Regione Liguria, contesta pesantemente Alice Salvatore e agli altri consiglieri regionali del gruppo.

È accaduto alla prima assemblea ligure del Movimento, a quattro mesi dalle elezioni regionali.

«Avete nominato Nadasi che è il segretario del Movimento in Filse, la finanziaria della Regione. Se la Paita avesse fatto il nome di Terrile come avremmo reagito?». Ancora, «Dov’è finito l’ “uno vale uno”, la condivisione, la partecipazione, nelle nomine del vostro staff e dei collaboratori? Con quali criteri sono stati scelti?».

Altre bordate, più velenose in ambito M5S, quando si va a toccare il tema economico: «Un attivista e consigliere regionale avrebbe il dovere di privilegiare la carica per cui è stato eletto rispetto al suo lavoro precedente; vi siete impegnati a trattenere per voi al massimo 2.500 euro, siamo già al terzo stipendio e non si è vista una restituzione delle eccedenze e una rendicontazione».

Le accuse vengono da una lettera firmata da una trentina di attivisti del movimento, lette da Fernando Bornetto. Nomi noti nella galassia cinquestelle, da Marika Cassimatis (candidata alle europee e alle regionali), Stefano Camisasso (a lungo portavoce del gruppo comunale a Genova), Cristina Camisasso, Gianluigi Buscema, Andrea Tosa, Alessandro Ravera.

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Fonte. Il Secolo XIX