AttualitàHomePolitica

LIVORNO A 5 STELLE: BLINDATO L’ACCESSO AL COMUNE, CHIUDE LA CASA DEI CITTADINI

comune-livornoIl comune 5 stelle di Livorno è aperto ai cittadini dissero 3 anni fa, oggi si chiudono dentro.

Da agosto sarà obbligatorio lasciare il documento alla porta. E per sicurezza in aula non potranno entrare più di 100 persone, consiglieri compresi.

D’ora in poi chi vorrà entrare nel palazzo comunale dovrà lasciare un documento alla porta e farsi consegnare un pass. Varrà sempre, anche quando in municipio saranno convocati consigli comunali, commissioni o conferenze stampa. Non solo: negli orari di non apertura al pubblico degli uffici sarà impossibile entrare nel palazzo se non in possesso di un appuntamento “da verificare alla postazione di controllo”.

In piazza Civica, per la prima volta, cambia tutto: la giunta pentastellata ha deciso di attivare il “servizio di accesso controllato” e “continuativo” del municipio. Cosa vuol dire? Lo spiega la delibera numero 307 che definisce le “nuove modalità di accesso al palazzo comunale” (quindi non il palazzo dell’anagrafe, dove hanno comunque sede molte attività, ma il “Comune vecchio”, dove si trovano anche gli uffici del sindaco e degli assessori) e spiega che per ora la misura sarà attivata in via sperimentale dal primo agosto al 31 dicembre.

Perché? Per garantire, si legge nella delibera, la «necessaria sicurezza del Palazzo comunale, dei dipendenti e degli utenti». Il sindaco, come riportiamo nell’articolo a fianco, dice che si tratta di un «allineamento a ciò che già avviene ovunque in Italia». Ma gli episodi che si sono verificati negli ultimi mesi e che per la verità si erano già verificati anche in passato – vedi le tensioni durante le sedute calde del consiglio comunale o le proteste scoppiate spesso nei corridoi, ad esempio sul fronte della casa – devono aver convinto proprio l’amministrazione a 5 Stelle a correre ai ripari regolamentando l’accesso alla casa comunale.

La trasparenza è uno dei principi cardine del Movimento 5 Stelle viene dimenticata.

mader
Fonte: Il Tirreno