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LIVORNO A 5 STELLE: MULTE ANTISPAZZATURA, MA L’IDEA È VECCHIA

rimaSegreta Livorno a 5 Stelle, adesso avremo gli 007 ambientali che faranno le multe. Mimetizzati prenderanno con le mani nel sacco i contravventori. Vedo già il trailer il mio nome è BIDON.

RiMa

Contro il degrado arrivano gli ispettori ambientali di Aamps. Gli “ecovigili”, nuovi 007 dei rifiuti, potrebbero avere anche la licenza di multare i trasgressori. Almeno a giudicare dalle intenzioni dell’assessore all’Ambiente Vece, nonostante su questo aspetto restino dubbi interpretativi. La settimana scorsa, intanto, sono partiti i corsi per alcuni dipendenti di Aamps, che saranno istruiti dagli ufficiali di polizia municipale proprio nell’ottica di potenziare il servizio.

Come evidenziato a più riprese anche dal Tirreno, grazie alle segnalazioni dei lettori rafforzate con i servizi “Spazzatour”, il decoro urbano passa anche da qui. L’amministrazione comunale da tempo ha intenzione di dare maggiore forza al servizio di ispezione ambientale (che sarà coordinato dal Comune e gestito da Aamps). In primo luogo, ci si sta muovendo con la formazione del personale. Il corso tenuto dalla polizia municipale e dall’ufficio ambiente, è rivolto ad una decina di dipendenti Aamps, in modo da affinarne la preparazione anche dal punto di vista relazionale con i cittadini, nel caso in cui siano ravvisate le irregolarità nel conferimento dei rifiuti nei cassonetti. Si tratta di figure per le quali devono comunque essere valutate in modo specifico le funzioni, la formazione e le qualifiche.

Anche perché il nostro ordinamento si presta a interpretazioni diverse sul tema e non sembra disciplinare precisamente una figura specifica. La via che potrebbe intraprendere l’amministrazione è dunque quella di seguire l’esperienza di altri comuni che adottano già con successo l’esperimento degli ispettori ambientali. È il caso di Firenze dove questa figura sta funzionando senza particolari problemi o controdeduzioni. La soluzione che ci sembra corretta – spiegano dall’ufficio legale del Comune – è seguire appunto la scia di simili esperienze precedenti. Non sono stati evidenziati a questo proposito, dallo stesso ufficio, motivi ostativi sull’implementazione dei nuovi ecovigili: si tratta soltanto di valutare e vedere che tipo di direzione prendere.

A proposito di indirizzi, l’altra direzione su cui l’amministrazione (in primis lo stesso Vece) si sta muovendo è quella della possibilità di arrivare anche ad una convenzione con le gav (le guardie ambientali volontarie, che fanno capo alla Provincia) per vedere di riuscire a coinvolgerle in questo servizio, che ovviamente ne risulterebbe notevolmente potenziato, anche perché – spiega Vece – le guardie ambientali possono elevare direttamente sanzioni (al pari di come fanno attualmente gli agenti di polizia municipale). Proprio per dare concretezza al progetto, giovedì prossimo è fissato un incontro con le guardie ambientali della Provincia.

Già nel maggio del 2013 la giunta Cosimi del PD  decise un giro di vite nei confronti dei cittadini che abbandonavano ovunque i rifiuti, soprattutto quelli ingombranti o che li conferivano in maniera errata con multe da 25 a 500 euro.

Era stato previsto lo stop anche alla consegna di volantini non direttamente nelle mani del destinatario e perfino sanzioni per chi attaccava adesivi sui cestini dei rifiuti.

La decisione di istituire gli ispettori ambientali, non è una novità. Già nel febbraio 2010 infatti, per per far fronte al fenomeno delle discariche abusive e dei rifiuti abbandonati ai cassonetti delle immondizie, dopo un incontro tra il sindaco di allora Cosimi, il comandante della polizia municipale Pucciarelli e il presidente di Aamps dell’epoca Cappelli, emerse la necessità di potenziare le azioni di prevenzione e di controllo ambientale su tutto il territorio comunale, allo scopo appunto di arginare la piaga dell’abbandono incontrollato dei rifiuti di ogni genere. Fu dato quindi incarico al comando della polizia municipale e agli uffici legali di Comune e Aamps di mettere a punto il regolamento per l’introduzione della figura dell’ispettore ambientale seguendo quanto già fatto in materia da altri Comuni.

Insomma, l’idea della tolleranza zero all’abbandono dei rifiuti è una vecchia idea del PD ripresa e spacciata per nuova dalla giunta grillina di Nogarin.

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Fonte: Il Tirreno