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LIVORNO: IL CONSIGLIERE MARCO VALIANI AGGREDITO PRIMA DEL CONSIGLIO COMUNALE SULL’AVVISO DI GARANZIA A NOGRIN

marco-valiani-aggrditoIeri sera a Livorno, prima del consiglio comunale che doveva chiedere spiegazioni sull’avviso di garanzia che il sindaco grillino, Filippo Nogarin, insieme al suo assessore al bilancio Gianni Lemmetti (ha ricevuto con l’ipotesi di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta sulla municipalizzata dei rifiuti), i 5 Stelle organizzano un flashmob #iostoconnogarin con tanto di timbro del meet-up, che ha invitato i livornesi a «manifestare, in maniera pacifica e al di là dell’appartenenza politica, sostegno a Filippo», oggetto a loro dire «di una campagna diffamatoria e di linciaggio mediatico». La chiamata a raccolta è alle 18,30, un’ora prima della seduta del consiglio dove appunto, all’ordine del giorno, c’è la comunicazione del sindaco sull’avviso.

Alla manifestazioni, che si tiene d’avanti al Palazzo comunale, si ritrovano da una parte il M5S in solidarietà a Filippo Nogarin, sindaco indagato per la vicenda Aamps. Dall’altra parte, proprio i lavoratori dell’azienda dei rifiuti portata in concordato da Nogarin. Urla, spintoni, parapiglia, si sfiora la rissa quando il consigliere Marco Valiani di Livorno Bene Comune – ex Cinque Stelle – è stato raggiunto da “un colpo al collo” che ne ha causato un piccolo sanguinamento. A detta di Valiani la manata è partita dalle mani del marito di una consigliera pentastellata, Cristina Mileti.”. Suo marito mi ha afferrato per il collo” – ha spiegato Valiani – entrando in consiglio.

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Ma, durante lo svolgimento dello dell’assemblea comunale Valiani ha accusato mal di testa e mal di collo ed è stato accompagnato in ambulanza al pronto soccorso.

Dopo le cure dei sanitari il capogruppo di Livorno Bene Comune dichiarato su facebook:

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IO NON MOLLO

Quanto accaduto ieri è di una gravità inaudita.
Aggredire e alle spalle in un modo così vigliacco da il senso di cosa sia diventato il partito di Grillo.
Essere aggrediti alla presenza di consiglieri regionali e comunali 5 stelle (anche di altri comuni) consiglieri che inveivano contro la mia persona solo per il portare un’idea diversa dalla loro, da il senso di cosa rappresenti il partito che amministra Livorno.
Assalto squadrista, assalto che ricorda tempi bui, assalto che solo grazie al grande lavoro delle forze dell’ordine (che ringrazio come sempre) non è sfociato in una, possibile, tragedia.
Livorno non può e non deve accettare queste manifestazioni antidemocratiche, Livorno non può e non deve accettare queste prove di regime.
Anche se dolorante vi assicuro che continuerò nella mia battaglia per la città, per i lavoratori, per il sociale, per le persone più bisognose, affinchè siano riconosciuti i loro diritti, come quelli di tutti i livornesi.
State sicuri che non mollo… anzi quanto avvenuto, anche se orribile, mi fa capire che la strada è quella giusta.

mader
Fonte: Il Tirreno
Foto: la Repubblica e News Livorno