LUIGI DI MAIO: “NON MI SOPPORTO NEANCH’IO”
Siccome si è stancato di sentirsi dire che il Movimento è cambiato e non ne può più della retorica dei duri e puri, di quelli che gli ricordano che “una volta” non era così, martedì sera – racconta Paolo Zanca sul Fatto Quotidiano – Luigi Di Maio ha deciso di incenerire gli attivisti petulanti: “È vero: a volte, quando mi sento parlare e dico cose che un tempo erano da espulsione, mi sto sul cazzo da solo anch’ io”.