Anche a Berlino si starebbe riconsiderando l’approccio rigorista proprio della UE, almeno stando a quanto dichiarato da Sergio Battelli (M5s), presidente della Commissione Ue della Camera dei Deputati, secondo il quale il ministro tedesco per gli Affari Ue Michael Roth, ha espresso apprezzamento per il reddito di cittadinanza previsto nella manovra finanziaria italiana.
Un attestato di fiducia verso politiche espansive che proverebbe il cambio di clima anche in Germania.”Oggi il nostro reddito di cittadinanza ha ricevuto anche l’apprezzamento del ministro per gli Affari europei tedesco Michael Roth – ha dichiarato Battelli in una nota – davanti alle Commissioni Politiche Ue di Camera e Senato si è detto assolutamente a favore di una manovra espansiva come, appunto, il reddito di cittadinanza perchè consapevole del fatto che, le manovre di austerità portate avanti finora dai governi europei, siano state fallimentari.
Secondo Roth il sostegno al reddito può essere una spinta decisiva per l’economia. Parole che, oltre a esortarci a proseguire su una strada che riteniamo fondamentale per garantire crescita ed equità, mi confermano non solo il cambiamento di prospettiva in atto a Berlino, ma della generalizzata volontà di invertire la rotta alla vecchia Unione europea. Sono certo che gli eurocrati che non hanno a cuore il progetto europeo finiranno presto in un angolo”.
Una dichiarazione poi smentita dall’interessato, interpellato dall’Ansa, ha dichiarato che nell’incontro con i parlamentari italiani “non abbiamo parlato di reddito di cittadinanza ma del fatto che sia naturale che gli Stati dell’Ue abbiano un sistema funzionante di protezione sociale”. “Come questo sistema possa essere attuato, è una decisione sovrana di ogni singolo Stato. Non mi voglio immischiare in una discussione politica interna”.
I parlamentari pentastellati hanno replicato a loro volta, riconfermando la prima versione.