M5S, LASCIANO DUE CONSIGLIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA

Continuano i congedi dal Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna. Dopo l’addio dell’europarlamentare Marco Affronte si registrano altri abbandoni.

A San Giorgio di Piano, comune della cinta urbana di Bologna si sono dimessi i due consiglieri comunali 5 Stelle.

Hanno affidato alla pagina Facebook del M5S di San Giorgio di Piano le motivazioni del loro congedo dai pentastellati.

Dopo una lunga e sofferta riflessione questa mattina abbiamo deciso di uscire dal Movimento 5 Stelle e COERENTEMENTE con quanto PROMESSO, rispettando le regole e i principi che abbiamo sempre difeso e sottoscritto, lasceremo anche il posto di consiglieri comunali.
In un Paese dove quasi tutti una volta eletti fanno carta straccia delle promesse e si tengono cari incarichi e poltrone pensiamo sia doveroso mantenere la parola data: “se andremo via dal Movimento 5 Stelle rinunceremo anche alla carica di Consiglieri”.
Una scelta sofferta ma che anche alla luce delle ultime vicende nazionali si rende purtroppo ineludibile.
Gli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del M5S soprattutto nell’ultimo anno e mezzo non sono piu’ compatibili con i valori di TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE e COERENZA che ci hanno da sempre guidato nella vita cosi’ come nell’impegno politico
Questo per tanti di voi spero possa essere solo un arrivederci.
Restano le tante cose buone fatte in questi anni per la nostra citta’ e per il nostro territorio e, anche, per il Movimento 5 Stelle che abbiamo fino all’ultimo cercato di difendere da chi lo sta trasformando in qualcosa di diverso da quel progetto di democrazia partecipata, diretta e trasparente che avevamo condiviso.
Per quanto ci sara’ possibile continueremo a partecipare e a vigilare circa la gestione della Cosa Pubblica anche da cittadini fuori dalle Istituzioni cosi’ come abbiamo sempre fatto e come ognuno di noi dovrebbe fare e supporteremo chi prendera’ il nostro posto e tutte le iniziative che riterremo meritevoli di attenzione
Lasceremo ai nostri profili FB personali tutte le altre considerazioni e valutazioni del caso

Vi abbracciamo tutti

Giorgio Paglieri – Silvio Vitali

Ieri Paglieri scriveva un post molto critico sulla gestione del Movimento di Grillo e Casaleggio:

Purtroppo è così ma nessuno tra chi conta (alla faccia della democrazia dal basso e dell’uno vale uno) ammette l’errore (ennesimo errore) e nessuno viene rimosso perché nessuno è rimovibile: infatti alla base mancano gli strumenti di controllo democratici dal basso verso l’alto.
Chi oggi ha le chiavi del Movimento le ha infatti per nomina dall’alto e non dalla base alla qualr non risponde e che viene usata una volta ogni tanto per ratificare decisioni già prese da altri… ecco perché si è sordi a qualsiasi tipo di critica
e questi sono i naturali e conseguenti risultati.
Chi critica motivando nel merito diventa un nemico da abbattere e non un cittadino da ascoltare.
Che delusione.

La fuoriuscita dal M5S nel bolognese assomiglia sempre più ad una vera e propria emorragia. Oltre ad Affronte, Paglieri e Vitali, alcune settimane fa avevano lasciato Giancarlo Valentino, consigliere comunale a Minerbio, e Margherita Locasto, consigliera comunale a Monterenzio. E questi sono solo i casi più recenti.
I pentastellati della prima ora, quelli che avevano costruito i meet-up e un modo diverso di intendere la partecipazione politica, sono quasi tutti stati cacciati a cominciare da Giovanni Favia, passando per Andrea Defranceschi, fino al sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

mader