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DI MAIO NON È PIÙ CANDIDATO PREMIER DEI 5 STELLE

di-maioDopo il mea culpa in piazza, crollano le quotazioni di Luigi Di Maio come possibile candidato premier in caso di vittoria elettorale. E’ quanto trapela dai vertici del M5s, che vogliono un ridimensionamento del responsabile grillino degli enti locali alla luce della questione Campidoglio e delle email lette ma sottovalutate. Emerge anche un lungo lavoro di editing del video postato dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, su Facebook.

Il movimento sarebbe orientato, scrive la Repubblica, a scegliere il premier dopo aver vinto eventualmente le elezioni. E’ un caso lontano dalla prassi politica ma contemplato dalla legge che, infatti, non impone di avere un candidato.

La genesi del video pubblicato su Facebook non è stata semplice. Ogni immagine (e anche il testo che accompagna la clip) è stata infatti attentamente vagliata. Sul filmato c’è stato un lungo lavoro di editing, di “taglio e cuci”. In un secondo momento, secondo Il Messaggero, al post si aggiungono queste righe: “Ho deciso di prendere provvedimenti per la riorganizzazione della macchina amministrativa”, che sono una chiara richiesta voluta da Grillo e dal direttorio al sindaco Raggi. Nel giro di qualche ora, poi, compare anche la frase “L’attuale vicegabinetto Raffaele Marra sarà ricollocato in un’altra sede”. Anche queste parole sembrano nascere dall’esigenza della Raggi di “placare” i vertici grillini.

La questione Campidoglio potrebbe però avere effetti anche sul direttorio M5s. Secondo indiscrezioni de Il Corriere della Sera, infatti, alcuni deputati sarebbero sollevati dalle deleghe che gravano sulla loro attività. Enti locali e gestione dei meet up potrebbero passare di mano, affidate non più a singole persone (Di Maio, Fico e Di Battista) ma una organizzazione più ramificata. La durata di una tregua che appare fragile, forse, passa anche da strade fino a poco tempo fa del tutto inaspettate.

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Fonte: Tgcom24