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MAURIZIO LANDINI CHE DOPO LA RIUNIONE DA SALVINI SI CHIEDE: QUANTI GOVERNI CI SONO

Dopo che si è svolto l’inusuale vertice al Vimininale tra il ministro dell’Interno, e le polemiche per la “scorrettezza istituzionale”, le parti sociali non gradiscono il fatto di essersi confrontati con una parte politica della maggioranza, la Lega di Matteo Salvini, e non con il governo.

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini,  intervistato da Roberto Giovannini per il quotidiano La Stampa  si chiede: “Il governo è uno o ce n’è più di uno? ” e dice: “L’incontro è stato convocato su carta intestata del Viminale dal vicepremier e ministro degli Interni del governo in carica. Se convocati dal governo, noi sindacati andiamo per ascoltare, per dire cosa pensiamo e quali sono le nostre proposte. E così abbiamo fatto anche oggi: poi naturalmente ci siamo trovati di fronte a un vicepremier che aveva con sé solo rappresentanti di governo del suo partito. Addirittura c’era anche una persona che non fa più parte del governo”.

“Non vogliamo essere strumentalizzati da chicchessia: vogliamo portare a casa risultati per le persone che rappresentiamo” – ha dichiarato il leader della Cgil.
“Il governo è uno o ce n’è più di uno? – si chiede Landini – Ci aspettiamo che dalla Presidenza del Consiglio arrivi la convocazione degli incontri. Certo che quello che è avvenuto ci ha fatto riflettere: proporremo a Cisl e Uil di valutare insieme la situazione, perché nessuno può permettersi di utilizzarci per dibattiti politici poco chiari o beghe interne”.
Infine una stoccata anche al vicepremier Luigi Di Maio: ” È singolare – ha detto Landini – che Di Maio dica sì alla flat tax proposta da Siri a nome della Lega, e polemizzi con i sindacati perché al tavolo c’era anche Siri. Si metta d’accordo con sé stesso. A noi la flat tax così non piace; è lui che ha fatto il contratto con la Lega”.