Per Alberto Perino, uno dei leader storici del Movimento No Tav, per anni sponsor della creatura politica di Beppe Grillo, la delusione sulla decisione del governo giallo-verde sulla Torino Lione è talmente cocente da essere vissuta come un vero e proprio tradimento.
In una lettera indirizzata a parlamentari e attivisti pentastellati Perino usa parole di fuoco, accusando i capi grillini di tenere “in vita artificialmente il governo gialloverde calpestando i principi fondatori, prendendo in giro voi e chi ha creduto in voi, per paura di far cadere il governo e di perdere (forse) la poltrona”. Per l’ex bancario barricadero No Tav, la pubblicazione dei bandi Telt è stata “la mossa del cavillo, di Virano e Conte per far partire il Tav, come vogliono tutti, M5s compreso”. Il contenuto del durissimo messaggio è stato rivelato da Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino per certificare “la rottura definitiva tra il movimento No Tav e il M5s”, nella speranza di poterne approfittare politicamente, restituendo l’ostracismo manifestato dallo stesso Perino alle ultime elezioni politiche.
Infine un monito e un anatema: “Attenti signori 5 stelle… Dopo le elezioni e il vostro tonfo verticale sarà Salvini a sfasciare il governo e voi sarete cancellati. Oppure vi manterrà in vita continuando a fare la sua politica fascista e reazionaria facendovi ingoiare un rospo dopo l’altro (e tra questi il Tav) facendovi bollire a fuoco lento”. E più avanti “Noi non abbiamo governi amici, siamo abituati alle fregature, ma voi sparirete dal parlamento e dalla scena politica italiana. Non già cinque stelle ma un pulviscolo di meteoriti che si disgrega prima di arrivare sulla terra”.