Peppino Impastato, giornalista e attivista siciliano ucciso il 9 maggio del 1978 a Cinisi, in provincia di Palermo, era un antifascista convinto, un militante comunista iscritto a Democrazia Proletaria: proprio per questo ieri al corte organizzato per commemorarlo alcuni esponenti di spicco del Movimento Cinque Stelle sono stati allontanati in malo modo:
“Siete al governo con i fascisti. Qui non potete stare”, si sono sentiti dire la deputata regionale Roberta Schillaci e i parlamentari nazionali Piera Aiello e Mario Michele Giarrusso. I pentastellati – come riporta Repubblica – si sono presentati alla manifestazione per ricordare il 41esimo anniversario della morte di Impastato e sono stati allontanati sia dal presidente del centro di documentazione “Peppino Impastato”, Umberto Santino, che ha chiesto “a tutti i politici” di abbandonare la commemorazione al casolare teatro dell’omicidio, che dal fratello dell’attivista assassinato dalla mafia, Giovanni. Santino al termine del corteo ha spiegato: “Quelle persone non si erano mai fatte vedere qui, dunque si erano presentate solo per fare campagna elettorale. Spiace per Piera Aiello, la cui storia conosciamo tutti, ma loro sono al governo con i fascisti”.
Alla manifestazione di ieri hanno preso parte quasi 10mila persone, secondo le stime fatte nella serata di ieri dallo stesso Giovanni Impastato. Il corteo è partito dalla sede di Radio Aut a Terrasini, in cui Peppino Impastato era apprezzato e coraggiosissimo speaker, ed è arrivata davanti alla Casa memoria intitolata al militante di Democrazia Proletaria e alla madre Felicia, deceduta nel 2004, a due anni dalla condanna all’ergastolo del boss Tano Badalamenti, mandante dell’omicidio.
“Quelle persone – ha detto alla fine del corteo Santino – non si erano mai fatte vedere qui, dunque si erano presentate solo per fare campagna elettorale. Spiace per Piera Aiello, la cui storia conosciamo tutti, ma loro sono al governo con i fascisti”.