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PINEROLO A 5 STELLE: SULL’ACQUA PUBBLICA SEGUE LA SINDACA DI TORINO

luca-salvai-matteoderricoIl Movimento 5 Stelle ha sempre manifestato per il mantenimento dell’acqua pubblica, perché l’acqua pubblica non deve fare utili. È sempre stato contro la dicitura sulle bollette della remunerazione del capitale investito.

Poche settimane fa la sindaca 5 Stelle di Torino, Chiara Appendino, ha chiesto alla SMAT, la società pubblica che gestisce l’acqua nell’interland del capoluogo piemontese, ha chiesto l’extradividendo per il comune di Torino, pari a circa 9 milioni di euro.

Sulla questione, la richiesta del sindaco di Torino di utilizzare i dividendi della SMAT, ha  acceso il dibattito al consiglio comunale di Pinerolo, comune a maggioranza grillina guidata dal sindaco Luca Salvai. Salvai in risposta ad una interrogazione dell’opposizione ha detto di non aver voluto intenzionalmente partecipare all’assemblea dei soci  SMAT, ricordando anche la sua appartenenza al Movimento 5 Stelle, che lo accomuna alla sindaca di Torino Chiara Appendino.

Al sindaco Salvai risponde con un comunicato piccato il consigliere del PD Luca Barbero:

“Il Sindaco di Pinerolo, rispondendo in Consiglio comunale a una interrogazione sottoscritta da tutta l’opposizione, ha comunicato che, per non contraddire o entrare in contrasto con lapinerolo-interrogazione Sindaca di Torino e con la sua richiesta di avere il trasferimento della quota parte spettante alla Città di Torino relativa agli utili fatti da SMAT nel 2015 (tecnicamente chiamata distribuzione della riserva facoltativa dell’anno 2015)  ha deciso di fare come Ponzio Pilato: se ne è lavato le mani; l’ha fatto però utilizzando l’acqua pubblica e negando totalmente quanto affermato dallo stesso negli ultimi 5 anni.

Non partecipando all’assemblea dei soci SMAT dello scorsa settimana il Sindaco ha infatti deciso di nascondersi e di non esporsi pubblicamente.

Questo atteggiamento è sbagliato ed è soprattutto poco rispettoso dell’Istituzione che oggi rappresenta.

Al Sindaco ricordiamo infatti che tutto il Consiglio comunale di Pinerolo (PD compreso) aveva approvato (senza voti contrari) nell’ottobre del 2014, dopo un lungo confronto con il Comitato per l’acqua pubblica di Torino, una Delibera (oggi ancora vigente e quindi vincolante) proposta dall’allora consigliere comunale Luca Salvai (insieme al consigliere Giorgio Canal) che aveva come obiettivo principale il mettere in campo tutta una serie di iniziative a salvaguardia dell’acqua pubblica e nella prospettiva anche di garantire investimenti adeguati nel Pinerolese legati alla gestione del ciclo integrato delle acque.

Oggi il Sindaco ha invece volutamente dimenticato di andare a sostenere quella posizione nell’assemblea dei soci di SMAT.

Il tutto nel silenzio assordante di tutto il gruppo consiliare pentastellato.

Acqua pubblica sì, acqua pubblica no, acqua pubblica non so, acqua pubblica forse, acqua pubblica vedremo.

Per il momento accontentiamoci dell’ipocrisia a 5 stelle.

Nella foto il testo dell’interrogazione discussa nella serata di ieri sera in Consiglio Comunale”.

Luca Barbero per il gruppo consiliare del Partito Democratico di Pinerolo

Al sindaco pentastellato e alla maggioranza ricordiamo cosa hanno scritto, a pagina 45 del programma elettorale del M5S, sull’argomento:

“Acqua

m5s-pineroloIl movimento 5 stelle da sempre opera nelle istituzioni affinchè i principi stabiliti dal referendum del 2011 vengano attuati. Crediamo che il servizio idrico integrato debba restare saldamente in mano pubblica, e che la gestione debba essere ispirata a principi di informazione e trasparenza e non debba generare utili. Vorremmo che in bolletta sparisca la voce “remunerazione del capitale investito”, così come sancito dal referendum, e siamo stati promotori di una delibera che punta alla ripubblicizzazione di SMAT, ovvero alla sua gestione secondo principi propri del diritto pubblico, secondo l’esempio di quanto fatto a Napoli. Nei riguardi di SMAT (in cui il Comune di Pinerolo conta poco o nulla, ma può comunque far sentire la sua voce) sarebbe opportuno finda subito porre in essere le seguenti azioni politiche:

-proporre la modifica del Piano d’ambito di SMAT(in fase di approvazione) affinché non venga attuata la proposta di permettere alla Società l’emissione di obbligazioni per un valore pari a 150000 €. Tale operazione è da scongiurare in quanto può rappresentare un potenziale debito futuro che i Comuni sarebbero chiamati a ripianare in caso di inadempienza della Società, ed è un atto che rappresenta l’esempio lampante di come si voglia gestire un bene comune e fondamentale come l’acqua secondo modelli finanziari sempre più staccati dai territori…”

mader
Fonte: Voce Pinerolese