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POMEZIA A 5 STELLE: SI È DIMESSO L’ASSESSORE GIOVANNI MATTIAS

giovanni-mattiasSi è dimesso Giovanni Mattias, assessore del comune grillino di Pomezia. In pochi sanno che era lui che, lontano dai riflettori, metteva mano su diverse tematiche scottanti a Pomezia. A partire dalla questione dei passaggi a mare “pubblici ma privati” di Torvaianica, fino all’iter per cercare di convincere la Regione Lazio a far passare la legge sull’istituzione della riserva naturale della Sughereta. Ferratissmo in materia ambientale, è stato coinvolto ogniqualvolta il nostro territorio è diventato meta degli interessi di chi vorrebbe realizzare le cosiddette centrali biogas.

Poche parole dal sindaco Fabio Fucci per il suo assessore dimissionario. Lo ringrazia «per l’impegno che in questi anni non è mai mancato e per la passione dimostrata». «Gli auguro – ha detto il primo cittadino – di portare con sé l’esperienza acquisita e di raggiungere grandi traguardi». Nessun accenno a “questioni personali”: quella formula jolly che di solito serve a evitare speculazioni su presunti contrasti politici con i colleghi. Insomma, Mattias non si è dimesso per motivi privati. Ma allora perché ha lasciato?

Quello che di fatto era l’assessore all’Ambiente della giunta Fucci se ne va all’improvviso, senza che sia trasparso alcun tipo di segnale politico nei giorni scorsi. Forse proprio perché di sentori non ce n’erano. Fino alla scorsa settimana Mattias lavorava intensamente sulle tematiche che gli erano state assegnate. Era in corso l’iter di censimento di tutti i passaggi a mare di Torvaianica, per capire quali potessero essere aperti ai cittadini e quali, invece, avrebbero dovuto essere espropriati. Un lavoro lungo, ma a cui sembra che Mattias tenesse molto.
Il 5 agosto in Consiglio regionale è passato l’emendamento del M5s che inseriva nel Bilancio l’istituzione della riserva naturale del bosco della Sughereta. Un importante obbiettivo raggiunto per l’assessore “del mare e dei boschi”, come qualcuno lo ha amichevolmente soprannominato.

Più travagliato il percorso per impedire la realizzazione della centrale per la produzione di biogas a Santa Palomba, un impianto da 60mila tonnellate di rifiuti annui proposto da Cogea Srl. Il Comune di Pomezia, in causa contro la società, dovrebbe redigere un documento chiamato R.I.R. (Rischio Incidente Rilevante) che, se negativo nei confronti di Cogea, potrebbe realmente ostacolare la costruzione della centrale. Proprio l’obiettivo a cui piazza Indipendenza ha sempre detto di mirare. Di questo atto al momento non c’è ancora traccia, mentre il tempo continua a scorrere.

E probabilmente sarà solo il tempo a dirci quali siano state le reali motivazioni che hanno spinto Mattias a dimettersi in tutta fretta, in una calda mattinata di agosto.

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Fonte: Il Caffè