Fino a due mesi prima della chiusura delle liste il candidato naturale dei pentastellati era Francesco Romano, un vigile urbano attivista della prima ora, molto noto nella città flegrea.
Romano però fece un passo indietro “per ragioni personali”, rimaste sul vago. Ora le spiega al Fatto Quotidiano
Francesco Romano si ritirò per una vicenda di abusi edilizi e condoni molto simile a quella poi emersa per la famiglia Baiano-Capuozzo.
Come nel caso del sindaco Capuozzo, che vive in una casa intestata alla famiglia del marito, vive in una casa di suo suocero abusiva e successivamente condonata.
Per questo motivo comunicò al M5S di Quarto: “non me la sentivo di andare avanti”, anche se dai dirigenti del Movimento non fu fissato alcun paletto. Mi dissero: “Prosegui e vai avanti”. “Mi sono ritirato per scrupolo di coscienza. Conosco la situazione di Quarto, non volevo problemi”.
“Avevo una poltrona a portata di mano, ma non me ne importava niente”, aggiunge Romano.
La signora Capuozzo quando si è proposta, non ha detto che anche la sua famiglia teneva una pratica edilizia aperta, “Lei ha sempre sostenuto che era tutto a posto”.
Andando a spulciare sul sito del meetup di Quarto si scopre che Rosa Capuozzo aderisce al Movimento 5 Stelle solo il 2 Aprile del 2015.
Praticamente si è iscritta al Movimento all’atto dell’accettazione di candidatura.