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ROMA A 5 STELLE: BASE M5S IN RIVOLTA. INDAGATA LA RAGGI?

“Un disastro per il Movimento”. Sono passati pochi minuti dalla pubblicazione, sul blog di Beppe Grillo, dell’intervento in conferenza stampa di Virginia Raggi per l’arresto di Marra che arrivano i primi, roventi, commenti della base contro la sindaca di Roma – scrive Il Messaggero.

“Ma guarda, da elettore m5s io ti direi sinceramente vattene a casa. hai una giunta che non sta in piedi e stai compromettendo il Movimento”, attacca Marco laddove un altro utente, Pietro, incalza: “Dopo aver causato un danno incredibile al M5s chiede scusa… troppo facile! il nodo politico rimane come un macigno. Che figura di m…”.

C’è chi, poi, fa appello a Beppe Grillo e chiede: “Ma non facevamo più bella figura ad usare la giunta grillina che c’è, ma non si vede, per sfiduciarla o obbligarla a rivedere le nomine?”. E non mancano gli utenti che, rivolgendosi ai probiviri, chiedono “l’espulsione” di Raggi.

“Con questa ultima enorme figura di m… che ci hai fatto fare a tutti il tuo credito è terminato – scrive Luigi Motola -. Circondati esclusivamente di gente fidata del Movimento perché se proprio dobbiamo sbagliare siamo capaci a farlo da soli. Avevamo e abbiamo ancora la speranza di riuscire a cambiare le cose, Virginia o sei in grado di dare una svolta a questa situazione che ci sta affondando agli occhi dell’opinione pubblica o (con grande mio dispiacere ) fatti da parte che è meglio”.

Qualche difesa, tuttavia, alla sindaca di Roma arriva: “Per chi sperava nelle dimissioni questa è la risposta, forza Virginia, forza Movimento 5 stelle!!!”.

Secondo Domenico Cristiano di Linea Press Non è stata ancora formalizzata, probabilmente si tratta di ore, ma l’accusa non lascia spazio ad interpretazioni: Virginia Raggi avrebbe abusato del suo ufficio modificato le condizioni contrattuali di Salvatore Romeo per fargli avere un “ingiusto profitto”.

Stipendio triplicato, da 39 mila a 120 mila euro, successivamente ridotti a 97 mila dalla delibera dell’Anac di Raffaele Cantone: Da semplice dipendente comunale, con l’insediamento alla carica di Sindaco di Virginia Raggi, Romeo “acquisiva tout court funzioni dirigenziali mai ricoperte in precedenza” stando alle accuse mosse da  Carla Raineri presso il procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone: “La delibera è stata portata in giunta il 9 agosto 2016 senza essere prima passata al vaglio del Gabinetto, come avviene di norma per un esame di legittimità. Inusualmente è approdata direttamente in giunta quando io e gli assessori eravamo seduti al tavolo nella Sala delle bandiere e nessuno ne ha illustrato i contenuti prima di porla al voto”. 

Il Magistrato Raineri racconta inoltre di aver cercato di avvertire la Sindaca a 5 stelle dei rischi a cui andava incontro. Stando a quanto dichiara avrebbe infatti “illustrato a Raggi che doveva ritenersi impossibile per un dipendente assunto a tempo indeterminato ricorrere all’istituto dell’aspettativa per poi essere assunto dal medesimo ente a tempo determinato, e la invitai a revocare la delibera. Rappresentai che un siffatto comportamento avrebbe potuto configurare una ipotesi di abuso d’ufficio laddove un tale meccanismo fosse stato posto in essere allo scopo di attribuire al dipendente un vantaggio economico altrimenti non conseguibile (nella specie Salvatore Romeo aveva più che triplicato il proprio stipendio)”.

Ma la Raggi “non volle sentire ragioni. Disse che avrebbe consultato l’Avvocatura. Il professor Minenna e io aderimmo all’ipotesi, ma lei chiese al capo dell’Avvocatura un preventivo parere solo orale e quando realizzò che l’avvocato Murra era di avviso contrario (cioè favorevole alla mia tesi) non gli commissionò il parere scritto”.

Così, guidata dalla testardaggine, trovò l’escamotage: “si rivolse a una giovane avvocatessa sua amica (che di lì a poco avrebbe reclutato) la quale trovò un precedente costituito da un altro parere dell’Avvocatura capitolina e da un regolamento del Comune di Firenze”, che stando alle precisazioni del Magistrato mai fu recepito dal campidoglio.

Si aggiunge così un altro tassello al triste mosaico che raffigura l’esperienza del Movimento 5 Stelle al comune di Roma, che si coronerebbe appunto con l’accusa di Abuso d’ufficio per la Sindaca Virginia Raggi, quella stessa sindaca che in campagna elettorale aveva promesso di eliminare la corruzione dal campidoglio e che adesso si ritrova punto e a capo con le nomine viste le dimissioni della Muraro all’arrivo dell’avviso di garanzia, e senza il supporto del suo braccio destro Marra, arrestato nelle ultime ore proprio per corruzione.

mader