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ROMA A 5 STELLE: QUANDO BEPPE GRILLO VOLEVA LE DIMISSIONI DI MARINO PER L’EMERGENZA RIFIUTI

beppe-grillo“Roma è governata da uno zombie: “Ignaro” Marino è un morto che cammina, sentenziava nel giugno del 2015 Beppe Grillo. La sentenza di condanna è stata proclamata dallo studio di Porta a Porta e non ammette appello”. É quanto si legge sul blog di Grillo: in bella mostra una sorta locandina di un film dal titolo “Dead man walking”, “regia” di Ignazio Marino e Matteo Orfini.

“Roma deve essere liberata tramite il voto popolare come accaduto a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto domenica scorsa. Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini. #MarinoDimettiti e lascia i romani liberi di scegliere. L’Onestà sta tornando di moda. L’abbuffata a spese dei contribuenti sta per finire”, si leggeva nel post.

grillo

“Prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia, Marino dimettiti”, twittava Beppe Grillo il 17 giugno 2015. La giunta Marino da diversi mesi faceva i conti con l’emergenza rifiuti dopo aver deciso di fare quel passo che a Roma da tempo tutti chiedevano ma che nessuno traduceva nel concreto: chiudere la discarica di Malagrotta.

Due pesi due misure, verrebbe da dire. Quando Ignazio Marino era alle prese con la raccolta e lo smistamento della spazzatura di Roma, il leader del Movimento 5 Stelle aveva le idee molto chiare su ciò che il primo cittadino avrebbe dovuto fare: andarsene. Ora invece che il problema dell’immondizia è ancora il problema della Roma grillina, guidata dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessora Paola Muraro.

Oggi Beppe resta in silenzio.

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