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ROSA CAPUOZZO SINDACO M5S DI QUARTO SU TENTATA ESTORSIONE: “MAI RICEVUTO MINACCE”

di-maio-capuozzoDopo le dimissioni del consigliere Giovanni De Robbio, indagato per voto di scambio e tentata estorsione aggravata al sindaco ed espulso dal M5s, il primo cittadino di Quarto Flegreo, Rosa Capuozzo in una conferenza stampa smentisce però la presunta estorsione:

“Non ho denunciato il consigliere perché non ritengo di aver subito minacce da parte sua sia sulla nomina di assessori di fiducia, sia per favorire imprese di amici nell’assegnazione dello stadio, sia per assumere in Comune sue persone. Con De Robbio solo divergenze politiche”. Il consigliere – ha spiegato il primo cittadino – non riscuoteva la fiducia del sindaco da subito. “Non aveva la mia fiducia perciò non ho appoggiato la sua candidatura a presidente del consiglio comunale, benché da prassi la carica venga attribuita al primo degli eletti”. La Capuozzo non ritiene che la presenza nella commissione urbanistica dello stesso De Robbio, abbia potuto influenzare le scelte sul Piano Urbanistico Comunale. “Il PUC – ha aggiunto – è ancora oggetto di studio e di dibattito e verrà approvato di concerto con i cittadini e le associazioni di categoria. La nostra idea è in totale contrapposizione con le scelte delle passate amministrazioni”.

Il consigliere Giovanni De Robbio, il più votato alle ultime elezioni comunali tenute dopo il secondo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, è infatti indagato per tentata estorsione aggravata ai danni del sindaco ed accusato di rapporti con personaggi ritenuti contigui alla camorra. L’inchiesta è del pm della Dda di Napoli Henry John Woodcock.

In una delle telefonate intercettate durante la campagna elettorale parla il figlio di Alfonso Cesarano, indagato anch’egli per voto di scambio assieme all’ex assessore ai Trasporti della giunta Secone, Mario Ferro:

“Questo De Robbio noi abbiamo fatto l’accordo con lui e capito… Ci siamo seduti al tavolo, papà, Mario Ferro, De Robbio si sono seduti hanno parlato hanno chiacchierato, hanno concordato diciamo delle cose loro, hanno parlato di tutte le cose e noi gli abbiamo detto che gli avremmo dato una mano… Hai capito? Non ti preoccupare ti diamo noi una mano a vedere i voti che devi avere”.

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Fonte: Il Mattino