Rieccoli i moralizzatori, i parassiti di stato, i senza vergogna, mentre agli italiani si impongono lacrime e sangue per tenere in piedi il carrozzone della politica e degli apparati di sottogoverno, i nostri onorevoli continuano a sguazzare nei privilegi.
Mancano i soldi per il lavoro, per le pensioni, per la salute, per la scuola. Ma non per loro.
Indifferenti nei confronti del popolo che dovrebbero rappresentare e difendere, non solo non si sono ridotti nulla e non hanno rinunciato ai loro vitalizi, ma all’unanimità hanno votato, senza pudore, la legge mancia, che porta da 50 a 150 milioni il benefit relativo che i parlamentari potranno spendere sul proprio territorio come gli gira al momento e senza doverne rendere conto, ossia denaro spicciolo a disposizione dei rappresentanti dei vari partiti per sostenere piccole spese nei collegi di provenienza.
La vergognosa legge è stata proposta con un emendamento del relatore del ddl Stabilità in Senato, Massimo Garavaglia. Un senatore leghista. Paradossale che la Lega in tema di moralità ed etica pubblica che s’atteggia a partito virtuoso e paladino dell’anti-casta si comporti come il più castale di tutti.
Rieccoli i moralizzatori, i parassiti di stato, i senza vergogna, mentre agli italiani si impongono lacrime e sangue per tenere in piedi il carrozzone della politica e degli apparati di sottogoverno, i nostri onorevoli continuano a sguazzare nei privilegi.