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#STELLICIDIO, LA PETIZIONE AL MOVIMENTO 5 STELLE: IL DIRITTO DI AVERE DIRITTI

stellicidio-matteoderricoIl comitato promotore composto da espulsi e persone che hanno abbandonato i grillini in questa legislatura o diffidati per altri motivi hanno lanciato, su Change.org una petizione indirizzata a capi, parlamentari ed altri eletti del MoVimento 5 Stelle.

  • I cittadini e Cittadine Italiani iscritti/e al Movimento 5 Stelle

    Sigg. Giuseppe Lanzetta – Silvia Nascetti – Francesca Sittinieri

    I cittadini e Cittadine Italiani già iscritti/e al Movimento 5 Stelle: Sigg. Bachisio Canu – Monica Casaletto – Bartolomeo Pepe – Domenico Pirrottina – Rossano Recchia – Marco Valiani;

    I cittadini e Cittadine Italiani: Sigg. Anna De Natale – Luigi Vittorio Fabbiano – Francesco Spaziosi – Marco Tognetti;

    Gli estensori della petizione: Silvia Nascetti – Marco Tognetti – Marco Valiani

Nella loro qualità di primi firmatari chiedono:

  • L’effettivo esercizio dei diritti costituzionali a garanzia della democrazia interna, trasparenza, informazione e tutela privacy nel M5S;

    che vengano annullate tutte le espulsioni, che sia convocata l’assemblea annuale e varie modifiche dello Statuto con voto;

  • anche «che siano resi noti i seguenti dati ed informazioni, relativi ai componenti di Staff e/o Risorse Umane anche con funzioni tecniche ovvero incaricati altresì al trattamento dei dati personali degli iscritti, agli Assistenti dei Gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato nonché del Parlamento Europeo, sia ai Collaboratori dei Parlamentari M5S di Camera e Senato e Parlamento Europeo, nonché agli Esperti e Consulenti a vario titolo incaricati e retribuiti con soldi pubblici ivi compresi i rimborsi ai parlamentari; per tutti siano essi cessati che attualmente impegnati nel M5S» e precisazioni sul rispetto della privacy nei voti.

La prefazione alla petizione al M5S:

“Il Movimento 5 Stelle si era prefisso lo scopo di introdurre per la prima volta nel nostro Paese la democrazia diretta o partecipata dal basso, promettendo una svolta epocale nella politica italiana.
Milioni di persone hanno risposto con fiducia ed entusiasmo all’appello di questa nuova forza politica, iniziando a dedicarsi a questo progetto con convinzione e dedizione, regalando a questo rivoluzionario ideale, tempo, energie ed anche risorse economiche, nell’ultimo estremo tentativo di cambiare le sorti dell’Italia e il futuro delle nuove generazioni. Purtroppo le aspettative riposte nel Movimento 5 Stelle si sono rivelate con il tempo una cocente delusione per la maggior parte degli attivisti, dei sostenitori e degli elettori, che hanno visto progressivamente trasformarsi un Movimento di lotta e di rottura con la vecchia e deleteria politica in una stampella del Sistema, un vero e proprio clone del peggio della politica italiana. Dopo l’enorme e forse inatteso successo elettorale del 2013, abbiamo dovuto assistere al quotidiano, indecente e arbitrario stillicidio di espulsioni di parlamentari ed attivisti da parte di un partito verticistico come pochi altri, con decisioni antidemocratiche prese dal fantomatico Staff della Casaleggio Associati, che nessuno ha mai eletto e di cui non sono mai state rese note pubblicamente le generalità dei componenti. Faide, epurazioni, soffocamento del normale dissenso e dibattito interno ad una forza politica, soppressi con l’eliminazione dei soggetti più scomodi tramite un sistema di votazione poco trasparente e quindi non democratico, per il solo beneficio dei veri ed unici padroni del Movimento, Grillo e Casaleggio, in barba ai principi originari dell’Uno vale Uno. Iscrizioni al Movimento rifiutate o rimandate in eterno per molte persone che si sono comunque spese – anima e corpo – per promuoverne l’attività.
Nessuna forza politica al mondo, a parte il Movimento 5 Stelle, non ha una lista pubblica degli iscritti che di fatto rimane proprietà esclusiva della Casaleggio Associati s.r.l.
Attualmente, soltanto le logge massoniche irregolari occultano le proprie liste degli iscritti.
Questa sarebbe la tanto sbandierata trasparenza e diversità?
Votazioni delle quali si attendono ancora i risultati dettagliati; assemblea statutaria annuale dell’Associazione Movimento 5 Stelle mai convocata dagli amministratori; situazioni patrimoniali e bilanci approssimativi e sovente senza alcuna certificazione da enti terzi; il succedersi di statuti, regole ed iniziative calate dall’alto che coinvolgono e conferiscono potere a poche persone , come quella dell’istituzione di un Direttorio, in sfregio al non-statuto originario; candidature sospette; regola dei due mandati o della passata appartenenza ad altri partiti sovente ignorate; rendicontazioni farlocche e costantemente in ritardo; parenti ed amici assunti come collaboratori parlamentari, ecc. ecc. ecc. sono solamente alcune delle più macroscopiche contraddizioni dell’ormai Partito a 5 Stelle.
Accordi sottobanco, opposizione sterile e di facciata sono il volto definitivo di una forza politica che aveva promesso ai propri sostenitori di “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno” o “mandarli tutti a casa”.
Soltanto slogan ad effetto e il tradimento di milioni di elettori.
Dulcis in fundo, la mancata implementazione di una piattaforma di democrazia digitale, sempre sbandierata ma mai concretamente realizzata, che potesse garantire affidabilità, rappresentatività, trasparenza e sicurezza dei dati personali e della privacy. La violazione di queste semplici ma fondamentali regole si è verificata in più occasioni, mettendo a repentaglio i dati personali e di accesso degli iscritti alla piattaforma digitale del Movimento 5 Stelle, di cui la più clamorosa è oggetto di dettagliata attenzione anche nella nostra petizione.

LEGGETE E FIRMATE la nostra petizione per portare definitivamente alla luce il grande inganno perpetrato ai danni di tutti i cittadini italiani dai padroni del Movimento 5 Stelle, che oltre a tradire milioni di persone, hanno anche fatto in modo di far perdere criminalmente le speranze di un definitivo e radicale cambiamento della politica italiana, allontanando forse in modo definitivo dalle urne molti di coloro che si erano riavvicinati alla politica dopo lunghi anni di astensionismo e di sfiducia in qualsiasi possibile rivoluzione democratica”.

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