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SUPERARE IL MONOPOLIO DELLA SIAE (E LA POSIZIONE DEL M5S?)

siaeÈ finalmente arrivato in Senato, dopo essere stato approvato alla Camera, il provvedimento che recepisce la direttiva europea sul diritto d’autore.

Nei giorni scorsi si è tenuta, a Palazzo Madama una conferenza stampa su «Monopolio Siae: ora si cambia musica» con l’obiettivo di elaborare una proposta, oltre gli schieramenti parlamentari, per una liberalizzazione quanto più marcata del diritto d’autore in modo da superare il monopolio della Siae.

L’iniziativa è partita da numerosi senatori tra cui: Serenella Fucksia (gruppo misto), Vincenzo Gibiino (Forza Italia), Pietro Ichino (Pd), Gian Marco Centinaio (Lega Nord), Salvatore Tito Di Maggio (Cor), Gaetano Quagliariello (Gal), l’onorevole Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia) e moderata da Debora Borgese.

Il Movimento 5 Stelle, che naturalmente si è guardato bene dal partecipare all’iniziativa affida attraverso il blog una dichiarazione dell’onorevole Sergio Battelli, in cui si afferma la posizione solitaria del Movimento:

“Gli esponenti politici che oggi invocano una commissione d’inchiesta e si fanno promotori di atti ispettivi sulla Siae non vogliono risolvere il problema del monopolio ma rimandarlo all’infinito. Le ‘magagne’ della Siae, già commissariata in passato per la sua cattiva gestione, sono ormai note. Ora servono proposte concrete, soluzioni e soprattutto nuove norme in grado di liberalizzare il mercato senza creare il ‘far west’ ma offrendo una libertà di scelta a musicisti ed imprenditori. In questa direzione va la nostra proposta di legge che presenteremo nei prossimi giorni alla Camera”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Politiche Ue. “In questo modo – aggiunge Sergio Battelli, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue – l’Italia potrà adeguarsi agli standard europei contenuti nella direttiva Ue Barnier che invita a superare il monopolio Siae e sanare così un’anomalia che nel nostro Paese dura ormai da 75 anni, risale ad una legge di epoca fascista del 1941 ed è comune in Europa solo alla Repubblica Ceca”.

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Debora Borgese risponde a Battelli su facebook:

“Come al solito, anche stavolta, il M5S non smentisce la sua particolare inclinazione a dare libere interpretazioni alla realtà, che in questo, come in tutti gli altri casi, attesta l’incapacità e l’incompetenza.
Veniamo subito al dunque, senza troppi giri di parole.
L’On. Sergio Battelli o non ha letto l’interrogazione depositata dall’On. Walter Rizzetto e l’interpellanza della Sen. Serenella Fucksia sottoscritta da tanti parlamentari di altri gruppi e discussa al senato in conferenza stampa il 12 maggi scorso…”

“il M5S, ad oggi, ha presentato solo un emendamento per il recepimento della Direttiva Barnier – continua Borgese”. “L’interpellanza presentata dalla Sen. Fucksia è stata sottoscritta praticamente da tutti i partiti. Tra i firmatari ci tengo particolarmente ad annoverare il Sen. Pietro Ichino che è tra i più autorevoli giuslavoristi che abbiamo in Italia e persona estremamente equilibrata, corretta e attenta al dettaglio, la sua firma per me è una garanzia di pari valore all’avvallo che il PdR può dare ad una legge! E che dire di quella del Sen. Vincenzo Gibiino che è uno degli avvocati più attenti e scrupolosi ai cavilli, come pochi? E sono rispettivamente del PD e di FI: tecnicamente, sul piano politico, io dovrei stargli alla larga. E invece mi siedo accanto a questi professionisti, che umanamente hanno dimostrato di avere un altissimo valore morale, anche per poter imparare da loro come da tutti gli altri senatori e deputati con cui ho l’onore e il piacere di confrontarmi e che godono della mia stima.”

mader