Dalla “spiaggia fascista” di Chioggia a Radio Padova. Gianni Scarpa, il titolare del lido Punta Canna diventa un opinionista radiofonico. Tutte le mattine in collegamento per il Morning Show di Radio Padova dalla spiaggia che la radio ha ribattezzato la spiaggia “fassista”.
La spiaggia di Punta Canna era diventata nota in tutta Italia per i richiami al Ventennio: cartelli e scritte poi fatte rimuovere dalla Digos, e per i discorsi di Scarpa in stile Duterte – il primo ministro delle Filippine che sterminando i tossicodipendenti – agli ospiti dello stabilimento. Per l’allestimento della spiaggia (foto di Mussolini e richiami alle camere a gas) Gianni Scarpa è indagato dalla procura di Venezia per apologia del fascimo.
“Per capire quanto Punta Canna sia un fenomeno mediatico e quanto ci sia di fondato, su una ipotesi i cui risvolti di eventuali nostalgie fasciste sta indagando anche la polizia su mandato della Procura di Venezia, il Morning Show è stato “sdoppiato”: Barry Mason continua come da vent’anni a questa parte, a condurre il programma”, si legge in una nota dell’emittente padovana, “mentre Alberto Gottardo interroga Gianni Scarpa sui temi di attualità che d’abitudine vengono discussi nella striscia mattutina”.
“Gianni Scarpa è molto genuino – è il punto di vista dei due speaker della trasmissione – ed esce con affermazioni molto forti tipo “i borseggiatori li manganellerei sui denti”, ed i nostri ascoltatori si sono divisi tra chi è d’accordo con il suo modo di vedere le cose e chi la pensa in maniera diversa. Noi siamo arrivati con molta curiosità a playa Punta Canna, trovando un Gianni Scarpa verace, e a volte sopra le righe, ma ci siamo divertiti durante questa prima mattinata”.