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TUTTE LE OMBRE SUL SINDACO GRILLINO DI PORTO TORRES

Sean-Christian-Wheeler-m5s-matteoderricoPietro Serra, presidente di Alternativa Futura per l’Italia, alla vigilia del turno di ballottaggio per le elezioni comunali di Porto Torres ha voluto porre alcune domande al candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Sean Wheeler, che ha sostituito all’ultimo momento Maurizio Zolesi. Domande a cui nessuno, fino ad oggi, ha dato risposta:

“Signor Sean Wheeler, candidato al Comune di Porto Torres per il Movimento 5 Stelle, da Lei vorremmo sapere se e con quale ruolo ha lavorato per conto della società Wanda srl, azienda che qualche tempo fa finì nei guai per lo sversamento di pesce putrefatto e poi fallita dopo aver ricevuto soldi pubblici. Risulta che mister Wheeler lavorava per conto dell’azienda, come responsabile commerciale? Consulente o altro?

E’ importante sapere da chi si candida ad amministrare la cosa pubblica se ha operato con merito o demerito e se ha avuto un qualche ruolo in un’azienda sorta nel territorio.

L’antefatto. Qualche tempo fa la società romana Wanda Srl, azienda di allevamento di pesci, poi fallita, che aveva deciso d’impiantare un vivaio a Fiumesanto, finisce nelle prime pagine dei giornali perchè indagata per violazione della legge Ronchi in materia di offesa dell’ambiente, a causa della morte di migliaia e migliaia di pesci, ben cinquantamila in stato di putrefazione, che causò odore nauseabondo e pericolo per la salute. Il fatto venne scoperto dal nucleo ambientale dei Carabinieri. La magistratura e le forze dell’ordine chiesero l’immediata bonifica delle 28 vasche con le carcasse di pesce, perchè c’era pericolo d’inquinamento del mare e di contaminazione per le persone. Si scoprì che l’azienda Wanda non era intervenuta per bonificare lo stabilimento, costringendo il Comune di Porto Torres ad agire d’ufficio, dopo aver emesso una ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi. L’emergenza di bonifica era costata ben 12 milioni di lire alle casse pubbliche, cioè ai cittadini e il Comune aveva fatto causa per riavere indietro i soldi utilizzati per rimediare al danno della Wanda Srl, denunciata dai Carabinieri per violazione del decreto Ronchi in materia di offesa dell’ambiente. Ulteriori indagini hanno fatto scoprire uno strano intreccio economico: la società ittica Wanda Srl era controllata per l’80% dalla società Mondo Convenienza Holding S.p.A., a sua volta partecipata al 100% da Edil 3 Costruzioni S.p.A. Si viene a conoscenza che anche la Mondo Convenienza Holding S.p.A. era finita nei guai. In particolare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva contestato alla società l’ingannevolezza del messaggio pubblicato nel catalogo della società (gruppo leader nel mercato della grande distribuzione di mobili). Ciò dopo che un consumatore, rivoltosi ad un ufficio della pubblica amministrazione (ufficio tutela consumatori ed utenti) aveva segnalato che i prezzi dei prodotti pubblicizzati nel catalogo, relativamente ai complementi d’arredo per camerette, non corrispondevano a quelli relativi alle composizioni fotografate. Si è portati a pensare che il sistema di “scatole cinesi”, con la costituzione della Wanda Srl, sia stato realizzato con una strategia ben collaudata: aprire un’azienda nel nostro territorio, chiedere contributi pubblici e intascare denaro a fondo perduto. Il signor Sean Wheeler, molto attento alle esigenze dei “cittadini”, probabilmente ha avuto una dimenticanza e non ha raccontato questa esperienza precedente”.

mader