Il Financial Times, con un articolo firmato dal capo della redazione romana James Politi, si occupa del “calvario” che sta attraversando Virginia Raggi, sindaco di Roma, inizialmente vista come “il simbolo delle crescenti ambizioni nazionali del Movimento 5 Stelle, il partito populista più forte in Italia”.
“Se la signora Raggi, 38 anni, avesse governato con successo la problematica capitale in nome del (partito) ultimo arrivato guidato dal ‘robusto’ comico Beppe Grillo, allora gli italiani sarebbero stati più convinti di scegliere i 5 Stelle anche per guidare il Paese. Ma otto mesi dopo, la prova (della Raggi, ndr) sembra essersi rivelata un fiasco”.
I guai della Raggi, come titola il quotidiano della City, “stanno lasciando il segno sulle ambizioni nazionali del Partito. Le dimissioni e lo scandalo lasciano la rivolta del comico populista (Beppe Grillo, ndr) con poco da ridere”, scrive il corrispondente James Politi che ricorda come “membri di spicco della giunta Raggi si siano dimessi con risentimento. I suoi più stretti consiglieri sono stati inseguiti dai guai giudiziari, tra cui l’ex capo del personale (Raffaele Marra, ndr) è ora in carcere accusato di corruzione”.
Il FT ricorda come “lo stesso sindaco sia sotto inchiesta per abuso di ufficio ed è stata vittima (cosa deprecabilissima) di attacchi sessisti (il titolo di un quotidiano, ndr). Ma benchè i romani siano abituati alle politiche inefficaci, stavolta sembrano aver perso la pazienza. Tra quanti hanno votato Raggi il 41% in un recente sondaggio ha detto che sceglierebbe qualcun altro”.
Il problema, sottolinea la Bibbia della City, “è che i problemi della signora Raggi (che ha rifiutato di essere intervistata dal Financial Times) hanno implicazioni che vanno molto oltre la capitale. La terza economia dell’Eurozona andrà alle elezioni entro il prossimo anno. Il duello principale sarà tra i 5 Stelle e il partito di maggioranza al potere, il Partito Democratico, guidato da Matteo Renzi, l’ex premier. E i 5 Stelle sono ora leggermente dietro il il Pd nei sondaggi nazionali”.
Per il FT “ciò che i 5 Stelle stanno sperando è che molti italiani non si concentreranno sul caos di Roma credendo che la capitale sia comunque ingovernabile, chiunque sia il sindaco”. Il quotidiano economico finanziario britannico chiude con una dura analisi: “Ogni speranza su cui ancora Grillo contava di poter usare la signora Raggi come un successo da esibire, ha subito un duro colpo”.