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I VOLONTARI ROMANI DI TAPPAMI CHE COPRONO LE BUCHE FERMATI DALLA PRESIDENTE 5 STELLE

Identificati perché riparavano una buca, scrive Cecilia Gentile su la Repubblica. Per i “pericolosi criminali” che mercoledì sera stavano intervenendo con un sigillante per evitare che le crepe sull’asfalto di piazza Sempione si aprissero in una voragine, la presidente del III municipio Roberta Capoccioni, Movimento 5 Stelle, ha chiamato vigili urbani e carabinieri.

“Una situazione surreale – racconta Raffaele Scamardì, uno dei volontari dell’associazione “Tappami” – Erano passate da poco le 20. Stavamo provando un sigillante che ci era stato proposto dalla ditta che lo produce. Questo materiale sigilla le ragnatele del manto stradale, che sono l’ultima fase prima della buca vera e propria. Ci trovavamo davanti alla sede del municipio. All’improvviso sono scesi la presidente Capoccioni, l’assessore all’Ambiente Mimmo D’Orazione e tre, quattro consiglieri municipali. All’inizio erano divertiti e incuriositi. Ma quando hanno visto sulla nostra Vespa gli adesivi dell’associazione, si sono straniti. La presidente ha sostenuto che si trattava di un’azione politica e per questo ha voluto chiamare gli agenti, che ci hanno chiesto i documenti per identificarci. Poi abbiamo ultimato la riparazione delle crepe, che, secondo il parere dei vigili urbani presenti, è stata fatta molto bene”.

L’assessore all’Ambiente del municipio, Mimmo D’Orazio, raggiunto al telefono perché fornisse la sua testimonianza, non ha voluto rispondere, dicendo che spettava alla presidente Capoccioni parlare. La presidente è stata avvertita, ma ha ritenuto di non rilasciare dichiarazioni. “La scelta del posto, piazza Sempione, non era mirata, né provocatoria – assicura il presidente dell’associazione “Tappami”, Cristiano Davoli – Anzi, all’inizio la prova doveva avvenire a Bravetta, ma è stato lo stesso rappresentante della ditta a chiederci di avvicinarci, perché lui alloggiava in un albergo vicino, sulla Nomentana. Così ci siamo spostati a piazza Sempione”.

Tutto si aspettavano i volontari, ma non di scatenare la chiamata di vigili urbani e carabinieri per azioni che svolgono ormai da un anno e mezzo. Anzi, il II municipio, Salario, Flaminio, Parioli, Nomentano, San Lorenzo, a conduzione dem, ha deciso di valorizzare e utilizzare il contributo di questi volontari con un protocollo firmato marzo scorso. “Siamo equiparati al pronto intervento”, spiega Davoli. E racconta di essere stato contattato anche dal VI municipio per lo stesso protocollo, ma che poi c’è stata una retromarcia.

E ormai l’associazione è un punto di riferimento per i cittadini, che segnalano le buche sul gruppo Facebook, ma anche per i rappresentanti di preparati speciali per la riparazione delle buche.

“La prima volta ci siamo autotassati per comprare i materiali – racconta il presidente Davoli – poi le aziende hanno cominciato a inviarci i loro prodotti per fare promozione. Ora abbiamo oltre 160 sacchi, ognuno del peso di 25 kg. Contiamo di riparare 100 buche al mese. Naturalmente non sono interventi risolutivi, ma servono per mettere in sicurezza la strada, in attesa che si proceda a sistemazioni più ampie e profonde “.

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Fonte: la Repubblica